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L’arciduca Hernesto ha scritto a S. A. 9 ) che adverti molto bene
che ne la trattatione che si farà con l’arcivescovo di Salisburgo non
condescendi a cosa che possi pregiudicare a la possessione che ha S. M tà
Ces. ne li lochi soggetti in spirituale al sopradetto arcivescovo. Et
questo offitio ha molto intepidito l’animo di S. A., ma ho corcato di
animarlo più che ho potuto et ho scritto a l’arciduca et dato le lettere
al p. Possevino, acciò faccia offitio con quella Alteza che non impe¬
discili opera così utile et necessaria per il buon governo spirituale di
queste provincie. Ho ancora dato a detto padre una instruttione et
lettere credentiali di quello che io desidero che da S. M. Ces. et da
l’arciduca Hernesto sia detto a questo principe. 10 )
S. A. mi ha fatto dare l’inclusa lettera 11 ) circa le differentie di
mons. patriarca et la Ser ma Signoria; mi è parso bene che V. S. Ill ma
la vedi.
10 non posso lasciare d’avvisare V. S. HI“ 3 , se bene Dio benedetto
sa che mal volentieri lo faccio, che l’Offimam, dopo che si è saputo la
confirmatione dell’eletto di Bamberga, va spargendo per ogni cantone
che egli sapeva bene che costà per non si perdere li danari de la con¬
firmatione havrebbono confirmato l’eletto, et non remosso lui, essendo
che l’eletto era risoluto di non voler la confirmatione se era astretto a
toglierli il governo di Vilacco, et S. A. giudica che il vescovo non sia
più per rimoverlo. 12 )
11 p. Possevino mi consegnò a la sua partita ducento quaranta
scudi d’oro per l’effetto ch’egli deve senz’altro scrivere a V. S. Ill n,a .
Io non mancarò di farli distribuire utilmente et fedelmente per quanto
saprò et potrò. 13 ) Ho dato la cura a quello che era curato costì in
S. Giacopo scozza cavalli, il quale governa la mia famiglia, et l’ho
ritrovato fedele et pio, et credo che V. S. Ill ma ne habbia notitia. 11 )
S. A. mi communicò con molto secreto, et mi pregò a darne
parte a N. S., che S. M li Ces. era avvisata che gl’Ungari havevano
molte strette pratiche col re di Polonia, 15 ) il che causava molta gelosia
9 ) Schreiben nicht vorhanden. Vgl. Nr. SS, S. 239 ff.
10 ) Schreiben nicht vorhanden.
u ) Arch. Vat. Nunz. Oerm. 100, f. 27G r , Brief vom 25. April 1581.
12 ) Hoffmann wurde erst von Emst von Mengersdorf, dem, Nachfolger des
eben bestätigten Bischofs von Bamberg, Martin von Eyb, im Jahre 1584 seines
Amtes als Vizedom enthoben (Hvher, Hoffmann, S. 148 — 158).
13 ) Vgl. Nr. 85, Anm. 26.
u ) Name nicht bekannt.
ls ) Stephan Bathory hatte als Fürst von Siebenbürgen auch nach seiner
1576 erfolgten Wahl zum König von Polen in Ungarn eine wichtige Stellung.