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bene; 21 ) per questi impedimenti che alhora non erano tolti, fu concluso,
che si devesse dare la dilatione a l’essecutione del decreto et ne l’interim
mandar oratori et consigliarsi con li principi confidenti et proponerli
le difficoltà. Il che essendosi fatto et essendoli stati allegati infiniti
impedimenti, con tutto ciò hanno giudicato et consigliato, che si deve
et che si può tentare et perfettionare, et si vede chiaramente che non
sono mai per mutarsi di parere, et insino il re di Spagna, non ricercato,
si è mosso ad animare l’A. V. et si è offerto ad aiutarla in ogni occa¬
sione. 22 ) Ultimamente si faceva gran difficoltà di poter perfettionare
cosa alcuna qua, se prima l’imperatore, come capo, non faceva egli in
Austria alcuna dimostratione, promettendo che’l negotio qua havrebbe
pigliato la medesima piega che havrebbe fatto quel d’Austria. Hora
non ostante che si sia causato con la sospensione del decreto passato
gran detrimento a li pensieri di S. M tà nel negotio de la religione,
nondimeno la M tA S., confidata ne la bontà del Sig. Dio, ha fatto sforzo
et ha felicemente fornita la dieta. Per il che essendosi tolti tanti
impedimenti, et essendo la causa di servitio di Dio, non deve V. A.
credere che sia più debole hora la destra del Signore di quello che è
stata ne l’aiutar l’imperatore, se V. A. con opere piene di confidenza
ne la D. M tà farà in forma che gli heretici non habbino per l’avvenire
di esser così ostinati, presupponendo che l’A. V. più tosto per stimoli
altrui che per propria elettione, faccia dimostratione contra la falsa
loro religione. Quale è Ser mo Signore quella famiglia nel mondo che
habbia più occasione di riposarsi ne la previdenza di Dio che quella
d’Austria? Che in verità pare che per essaltar lei, habbia estinto Dio
benedetto tanti regni, tante nobilissime casate, et questo non per altro,
se non che crescendo in forze, crescesse ancora in spirito et in grati¬
tudine verso Dio, con acquistarsi nome d’esser difensore de la fede
catholica contra Turchi et heretici. Faccia dunque V. A. in questa
dieta in modo che havendo inteso le sante essortationi et stimoli di
S. B nc , non si possa dire, che vicarius Christi a Ser tc V. non auditur,
aut potius liberator noster Christus, qui Cels em V. per vicarium suum
alloquitur atque populos remque suam publicam tuendam impellit
non auditur. Acciò non intravenga a l’A. V. quello che a Vencislao,
re di Boemia, al quale piacendo di esser tenuto benigno principe da li
heretici, et credendo a le voci loro false, che le promettevano di non
dargli fastidio alcuno ne l’administratione del regno, cosa che lo faceva
21 ) Vgl. Nr. 77.
22 ) Vgl. Nr. 24, Antri. 7, und, Nr. 119, S. 328.