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sione di togliersi il giogo de la tirannide, che li vien usata, che siano
per mostrar segni contra l’A. V. Ma perché quante difficoltà di sopra
allegate non sono state tenute in molta consideratione, poiché né V. A.
le deve dar occasione di rebellare né loro volendo le potrebbono fare,
se ben Luthero scrive che non devono obedire a li principi cattivi, 13 )
tra quali egli numera tutti li catholici, si ha da pensare a le altre, et
pare che si debba ragionevolmente temere, che li heretici, vedendosi
restringere da libertà de le loro conscienze, non siano per voler con¬
tribuire a li confini, non essendo tenuti se non per la conservatione
del ben publico, il quale non essendo mai stato a core a Luthero, anzi
havendo scritto libri contra li magistrati et in favor del Turco, non
è dubio che non sarà havuto in alcuna consideratione da loro. A questo
si risponde che l’A. V., come ne la consulta di Baviera si contiene, ha
molti mezi per indurli a contribuire, ma presupponendo che non
riescano li modi pensati, l’A. V. si è assicurata ne la dieta passata del
stato ecclesiastico del quale in modo alcuno non deve dubitare; 14 )
10 non posso già negare che loro si lassano intendere che quando la
cosa andarà seriosamente et con speranza di fermezza soda, quanto a
l’A. V. che loro faranno da dovero, ma che quando sia altrimente,
come loro dubitano che la ragione non vuole che senza profitto, anzi
con danno, si ponghino in maggior rottura con li provinciali, li quali
poi li vessano con molto detrimento de l’honore et giurisdittione loro,
del che V. A. ne può esser buon testimonio, vedendo come trattano
lei stessa, et contribuendo loro più che non fanno tutti gli altri stati,
V. A. si viene ad assicurare d’una gran partita. Quanto a le città,
presupponendo che le quattro non volessero contribuire, de le altre
non è dubio alcuno. Sono poi li castelli proprii di V. A., sono tra nobili
alcuni catholici et principi che hanno feudi in queste provincie; 15 ) altri
se ben di diversa fede, però servitori et ministri di lei, altri padri di
famiglia et amici di quiete et bene affetti al benpublico, de’ quali
pare che non si debba temere che non siano per contribuire di maniera
che non si spendendo di presente tutti li danari de le contributioni a
11 confini, ma mantenendosi tanti predicatori heretici et scole et
fabricandosi stif 16 ) et facendosi ricchi alcuni con li danari ecclesiastici,
13 ) Vgl. Nr. 118, Anm. 7.
u ) Nr. 63, Anm. 8, und Nr. 130, S. 359.
15 ) Der Erzbischof von Salzburg und die Bischöfe von Bamberg, Brixen
und Freising.
16 ) Die 1574 errichtete landschaftliche Schule in Graz wurde allgemein
Stift genannt (Loserth, Reformation und Gegenreformation, S. 211 ff.).