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gran patientia et vigilantia, ma solamente di prohibirle l’essercitio
lutherano, ho detto a S. A. che di questo non si pigli fastidio, ché
facendo noi qua giù l’officio nostro, Dio benedetto farà a suo tempo
quelle mutationi con la destra sua, a le quali opera nostra non può
giungere.
Et se bene in Carintia ne la città di S. Vito et di Felchemor
hanno lasciato morire alcuni figliuoli senza battesmo dopo che sono
stati scacciati li predicatori heretici 3 ) et S. A. non può venire così di
subito a dargli quel castigo, che gli medesimi signori heretici confessano
che meritarebbono, escusandoli solo per la desperatione, et persuaden¬
dosi loro che io sia per movermi a compassione de la perdita di quelle
anime, et consentire che qua sia lecito quanto al sacramento del
battesmo pigliarlo dove più piace, nel che s’ingannano di gran lunga,
nondimeno io sì come non mi maraviglio che’l demonio, il quale già
tanti anni custodisce come forte armato la maggior parte di queste
provincie, prevedendo che deve esser espugnata la fortezza sua, cerchi
tante vie di difendersi, così m’ingegno quanto posso che la natura del
principe, non avezza a sentire eccessi così esorbitanti, non si perda
d’animo, ma seguiti virilmente. Dopo che la nobiltà et li cittadini
hanno reciprocamente fatto il giuramento, li nobili, assicuratisi di
questo, hanno messo in consulta a li loro settarii, se con sicura con¬
scienza loro possono dar il consenso a S. A. de la separatione de li
cittadini circa la religione, et tutti hanno determinato che non.
Per il che habbiamo di buon loco che li nobili non daranno mai
il consenso, ma da l’altra parte, trovando con mano la risolutione
ferme di S. A. facendo noi l’essecutione, non si intrometteranno, se
ben si dubita che molti cittadini nel principio d’essa si partiranno da
le città, al che però si provederà. Dimodo ché, ritornando a quello
che di sopra ho detto, il negotio a mio giuditio havrà uno de’ dui
essiti, o si trattarà ne la dieta imperiale, conforme a la risposta data
da S. A. a gli heretici, nel qual caso vedo inanzi la risolutione di quella
dieta difficile l’essecutione, overo la nobiltà, se bene mai darà il con¬
senso, non farà spalla a li cittadini et si potrà dare principio a l’esse-
cutione inanzi la partita di S. A. Tra li consiglieri sono alcuni che non
approvano il mio parere circa essecutione, se non al ritorno di S. A. 4 )
da la dieta, non ostante che li nobili si dichiarino che loro non si
3 ) Vgl. Nr. 148, S. 400.
*) Erzherzog Karl hat vor seiner am 28. April erfolgten Abreise (Uhlirz,
Ein Bruchstück des Diariums, S. 11) den Grazer Bürgern den Besuch des evan¬
gelischen Gottesdienstes streng verboten (Loserlh, FRA IlföO, S. 296 f.).