406 gran patientia et vigilantia, ma solamente di prohibirle l’essercitio lutherano, ho detto a S. A. che di questo non si pigli fastidio, ché facendo noi qua giù l’officio nostro, Dio benedetto farà a suo tempo quelle mutationi con la destra sua, a le quali opera nostra non può giungere. Et se bene in Carintia ne la città di S. Vito et di Felchemor hanno lasciato morire alcuni figliuoli senza battesmo dopo che sono stati scacciati li predicatori heretici 3 ) et S. A. non può venire così di subito a dargli quel castigo, che gli medesimi signori heretici confessano che meritarebbono, escusandoli solo per la desperatione, et persuaden¬ dosi loro che io sia per movermi a compassione de la perdita di quelle anime, et consentire che qua sia lecito quanto al sacramento del battesmo pigliarlo dove più piace, nel che s’ingannano di gran lunga, nondimeno io sì come non mi maraviglio che’l demonio, il quale già tanti anni custodisce come forte armato la maggior parte di queste provincie, prevedendo che deve esser espugnata la fortezza sua, cerchi tante vie di difendersi, così m’ingegno quanto posso che la natura del principe, non avezza a sentire eccessi così esorbitanti, non si perda d’animo, ma seguiti virilmente. Dopo che la nobiltà et li cittadini hanno reciprocamente fatto il giuramento, li nobili, assicuratisi di questo, hanno messo in consulta a li loro settarii, se con sicura con¬ scienza loro possono dar il consenso a S. A. de la separatione de li cittadini circa la religione, et tutti hanno determinato che non. Per il che habbiamo di buon loco che li nobili non daranno mai il consenso, ma da l’altra parte, trovando con mano la risolutione ferme di S. A. facendo noi l’essecutione, non si intrometteranno, se ben si dubita che molti cittadini nel principio d’essa si partiranno da le città, al che però si provederà. Dimodo ché, ritornando a quello che di sopra ho detto, il negotio a mio giuditio havrà uno de’ dui essiti, o si trattarà ne la dieta imperiale, conforme a la risposta data da S. A. a gli heretici, nel qual caso vedo inanzi la risolutione di quella dieta difficile l’essecutione, overo la nobiltà, se bene mai darà il con¬ senso, non farà spalla a li cittadini et si potrà dare principio a l’esse- cutione inanzi la partita di S. A. Tra li consiglieri sono alcuni che non approvano il mio parere circa essecutione, se non al ritorno di S. A. 4 ) da la dieta, non ostante che li nobili si dichiarino che loro non si 3 ) Vgl. Nr. 148, S. 400. *) Erzherzog Karl hat vor seiner am 28. April erfolgten Abreise (Uhlirz, Ein Bruchstück des Diariums, S. 11) den Grazer Bürgern den Besuch des evan¬ gelischen Gottesdienstes streng verboten (Loserlh, FRA IlföO, S. 296 f.).