Full text: Nuntiatur des Germanico Malaspina, Sendung des Antonio Possevino

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il decreto che pensa di publicare, vuole subito venire a la separatione 
de’ stati et al metter il presidio, et che la dilatione che piglia hora non 
è per altro che per provare se vogliono, per mezo d’un colloquio, 
acquetarsi et per fugire di non trattar in dieta negotio di religione, 
ma assicurarsi senza strepito del temporale. 3 ) Ha ancora S. A. dui 
giorni fa fatto incarcerar il giudice de la città heretico, il quale, dopo 
d’haver noi altri catholici ottenuto con grandissima fatica et dif¬ 
ficoltà da S. A. che li giustitiati siano confortati solamente da li padri 
Giesuiti et altri preti catholici, questo giudice, essendo condannato 
un lutherano, escluse li padri Giesuiti; et il principe l’ha castigato 
con gran disgusto de li provinciali, quali non possono patire che il 
principe voglia che quelli che sono condannati morano in altra fede 
di quella che vivendo hanno professata. 4 ) 
Io son ritornato da la visita con molta mia sodisfattione per il 
maraviglioso frutto che si è fatto. Ho scacciato 20 moglie putative 
di parochi et sono stati tutti obedienti da tre in poi, quali perciò ho 
privati, et quello che mi fa star consolato è che essendosi S. A. con¬ 
tentata di darmi auttorità di poter far bandire in nome di lei le con¬ 
cubine, sotto pena de la frusta et al giudice di 500 fiorini, se subito 
non essequisce et non le manda legate a Gratz et a li popoli, sotto 
pena de la disgrafia di S. A. se non aiutaranno. 5 ) Io perciò mi vengo 
ad assicurare, et con questo mezo et con li altri che uso, che non ritor¬ 
neranno più. È intrato tanto terrore in tutti, che se si proseguirà io 
spero senza gran romore che si potrà restituire in buona parte la 
disciplina regolare et ecclesiastica, poiché questo principio che si è 
dato in Stiria, ne la quale ho visitato tutti li prelati et li più principali 
parochi, è successo felicemente et l’havermi il principe ancora dato 
potestà di togliere l’obligo et giuramento de’ sudditi dato a li prelati, 
et altrimente che dura la visita ha causato che li contadini, che hanno 
insin’hora pensato che il concubinato de’ sacerdoti fosse vero matri¬ 
monio, intendendo hora che non è così, mostrano gran prontezza di 
non voler più soffrire che li siano ministrati li sacramenti da pastore 
escommunicato, et perché son sicuro che N. S. sentirà grandissima 
consolatione, non voglio lasciar di dirle che nel quarto di Stiria verso 
3 ) Vgl. Nr. 123, S. 336 ff. 
4 ) Stadtrichter war wahrscheinlich Hanns Khistall (Popelka, Geschichte 
der Stadt Graz I, S. 487). 
5 ) Die Verhältnisse dürften sich seit der 1575 durchgeführten Visitation 
kaum geändert haben (Schuster, Martin Brenner, S. 214 f.; Pickl, Reformation 
und Gegenreformation im Bereich des Klosters Neuberg, S. 79 ff.).
	        
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