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l’Austria, che hora ho visitato, ho trovato 16 milia communicanti, tra
quali non ci è se non quattrocento cinquanta, che si communichino
sub utraque. 6 )
Li heretici, con l’occasione de la visita, mi hanno querelato con
un impeto grandissimo, accusandomi che io separo li matrimonii et
che sono più severo con li preti ussorati che con li concubinarii, essendo
il stato de li ussorati santo et buono. 11 principe le ha risposto che
attendono a li loro predicatori et lascino la cura al nuntio di quello
che tocca al officio suo, ma ne la dieta faranno rumori, perché le
donne, che sono state tenute per vere mogli de’ sacerdoti et ingannate
da loro, non si possono acquetare di esser tenute per concubine et
ricorrono a li provinciali per aiuto. Nondimeno il principe non mostra
di stimare molto le minaccie de li heretici in questo fatto. 7 )
Ne la dieta prossima si havrà pur questo, che tutti li prelati
verranno in habito secondo l’ordine di ciascuno et nessuno havrà
concubina, cosa che a memoria d’huomini non si recorda che sia stata,
et cominciando a comparvi li prelati, questi nobili, vedendoli non
solo in habito senza sete et lattuche a le camiscie, ma fratesco, li
burlano tanto che loro sono mezo disperati; et in vero la mutatione
è stata grandissima et il popolo non avezzo ancora, esso corre a
guardarli con maraviglia. 8 ) È comparso l’abbate di Noiperg, per ancora
non ho dato principio a la essaminatione sua 9 )...
Essendo stata avvisata S. A. da l’ambasciatore Ces. in Vinetia,
che mons. eletto di Aquilea era in cotesta città gravemente infermo
et con pericolo di morte, subito mandò da me il cancelliero, facendomi
instantia grandissima che in nome di lei supplicassi la S ,à di N. S.
che in evento l’eletto passasse a miglior vita, S. B' ie si degnasse, do¬
vendosi far un altro, di haver in consideratione che quel patriarchato
non si perpetui in signori Vinetiani, ma si dia una volta o a soggetti
confidenti di casa d’Austria o a persona neutrale, promettendomi che,
se si farà così, che ne succederanno molti beni et forse si risolverebbono
a far de le risolutioni che altrimente non faranno mai. Ho poi inteso
che S. A. ha scritto a l’imperatore per moverlo a interponere l’aut-
torità sua ancor esso con S. S ,A per questo effetto. 10 )
6 ) Vgl. Nr. 104, Anm. 4.
’) Vgl. Nr. 121, S. 334, und Nr. 132.
») Vgl. Nr. 130, S. 359.
9 ) Vgl. Nr. 123, S. 338).
10 ) Der hier in Erwägung gezogene eventuelle Todesfall ist nicht eingetreten.
Die Würde eines Patriarchen von Aquileia hatten trotz aller österreichischen Be-