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compagnia, 7 ) li quali mi havevano suministrato alcuni buoni raccordi
in questo proposito. S. A. mi ascoltò molto volentieri et mi disse queste
precise parole, le quali referirò forsi tamquam inscipiens: che ringra-
tiava Dio che havesse inspirato a S. B ne a mandarmi in queste parti
et che tutto quello ch’io le havevo detto era verissimo et da lei ottima¬
mente conosciuto et che di già mi haveva fatto dire quello che lui
desiderava per poter eseguire tutto questo ; che li suoi consiglieri teme¬
vano grandemente che senza evidente pericolo si potesse mettere in
esecutione, però che io haverei veduto che dalla parte sua non sarebbe
mancato.
Io che sempre sto ferma nella massima che alcuni giorni fa ho
fatta et essi m’hanno fatto toccar con mano, dovè che l’arciduca suo
fratello né il duca di Bavera suo socero haverebbeno mai proposta et
consigliata questa revocatione, et datoli tanti mezzi per eseguirla, se
non havessero chiaramente conosciuto che S. A. la può sicuramente
fare, non essendo da quel tempo in qua nata novità alcuna, né alterato
il stato d’allhora, perciò repplicai a S. A. che, havendo quelli principi
tenuto il negotio per fattibile, che si ha da credere che realmente sia
così, tanto più che S. A. ha l’esempio del’ imperatore, il quale fece la
separatione delli stati in Vienna et le succesò tanto felicemente, che
ogni giorno intendiamo che in quella città turmatim ritornano alla
fede catholica 8 ) et che lei, che conosceva bene oves suas, avertisse
molto bene che il timor delli suoi consiglieri non fosse timore appa¬
rente con artificio et non naturale causato da pusillanimità o da debita
prudentia, ma che non fingessero di temere per far paura a S. A.,
acciò trepidaret timore ubi non est timor et che non fosse cosa con¬
certata con li heretici. Che io assicurava bene S. A. che quando S. S tà
havesse creduto che, con la separatione delli stati o altro si fosse per
venire a tal termine che havesse da detinorare la condition sua et
mettere in compromesso quello che hora possiede, che non cercarebbe
di persuaderla a questo, ma che, confortandola a quello che li più
cari parenti, che lei ha, l’hanno esortato et a far cose che lei ne ha le
sperientie vicine del’ imperatore, che perciò si moveva volentieri a
instare, acciò uscisse di quel crutio, nel quale lei stessa confessava
’) P. Emmerich Forsler.
8 ) In Wien wurde der Landtag 1580 durch die Trennung der Stände zum
entscheidenden Wendepunkt für die energische Durchführung der Gegenreformation,
so daß viele zum katholischen Glauben zurückkehrten ( Wiedemann, Geschichte
der Reformation und Gegenreformation im Lande unter der Enns I, S. 391 /.;
Bibi, Erzherzog Emst und die Gegenreformation in Niederösterreich, S. 580 f.).