Francesco Sc hupf er, Degli ordini social i ece.
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SITZUNG VOM 7. UND 14. NOVEMBER 1860.
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Gelesen:
Degli ordini sociali e delpossesso fondiario appo i Longobardi.
Investigazioni storiche
per Frunccsco Schöpfer di Chioggia,
Dottore in legg-e e Doceute di storia del dirittu presso I’ i. r. universita di Padova.
Capo 1.
Gli ordini sociali.
Diversitä di rango e possesso fondiario sono propriamente i due
cardini dell' edilicio publico germanico, .congiunti per modo I’ uno
coli’ altro, ehe come non altri che il libero poteva essere in possesso
di un fondo. cosl anche, in origine alineno, nessuno che non avesse
proprietä fondiaria era risguardato come veramente libero nella comu-
nita. Quando Rotari ordino circa al threus, che potrebbe essere erede
solo in quanto gli fosse espressamente lasciata alcuna cosa, aggiunse:
„et si tingatus non fuerit aliquis de res, tarnen libertas illi per-
maneat“ *): ordinamento che pur mostra, in quäl 1 iutirna connessione
stesse la persona colla vita dei beni, se il legislatore dove garantire
espressamente la iibertä anche al povero, solo perche privo di
sostanze proprie. II possesso risguardavasi veramente dal Longobardo
come condizione di Iibertä, e Rotari stesso, mentre pur abbatte
l’antico principio, sacrifica con quel suo „tarnen“ all 1 idea dominante.
Ma il possesso fondiario si connette anche per altro riguardo colla
R Roth. io7. I.e citazioni delle leggi son giusta la nuova edizione del eav. Baudi
di Vesme.
Sitzh. d. phil.-liist. CI. XXXV. ßd. IV. lieft.
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