Deila raccolta numismatica della Imp. Reg. Libreria di S. Marco. 333
nardino da Siena sopra buon rnodello del Marescotto; e il medaglione
di Galgano Borghesi colla Minerva, bello ancbe se non antico.
Discreta e la serie delle medaglie dei papi. Di queste talune son
prove moderne di conii antichi; giova bensi accennare alle veramente
antiche, e tali sono: Nicolö V colla navicella, medaglione del Guaccia-
lotti: Pio II col pellicano: Paolo II col concistoro e col giudizio finale;
Innocenzio VIII colle tre figure; Paolo III, la caduta di S. Paolo in
argento, la Pace, il Vaticano e Giove Pluvio; Giulio III col rovescio
ANGLIA. RESVRGES; Pio IV colla porta Pia; Pio V in argento colla
battaglia di Lepanto; Gregorio XIII col miracolo di S. Paolo, di pari
metallo; SistoV col motto FELIX. PRÄSIDIUM, pure in argento; e un
medaglione di bronzo, ben cesellato, d'Innocenzio XI per l’assedio
di Buda.
In appendice alle medaglie dei pontefici, un seguito di gettoni
apocrifi in bronzo porgon le loro effigie; a questi aggiungesi la meda-
glia colla immagine di Cristo, opera egregia del Cavino; ed altra col
busto di S. Paolo ed epigrafe dal lato opposto, cesellata nel Cinque
cento.
Fra le medaglie d'illustri romani dell’evo mezzano e dei tempi
moderni si citeranno: Francesco Barberini coll’altare; Virginio Cesa-
rini con Giovanni Pico; Giovanni Ciampini colle tre spiche; Tiberio
Crispo coll’unicorno al fonte; Domenico Fontana coH'obelisco; Ro
berto Maggi del 1322; Prospero Santacroce. Fra quelle della famiglia
Colonna: Girolamo arcivescovo di Bologna; Vittoria, col ritralto del
marchese d’Avalos, ed altra colla fenice entro gbirlanda; e il picciol
bronzo che ricorda la pace operata da Giulio II tra i Colonna e gli
Orsini. Ancbe quest 1 ultima famiglia ha di pregevoli: un medaglione
di Matteo, e Giambatista coll'unicorno.
La casa d'Este novera qui pure fra le sue medaglie alcuni dei
piü lodati cimelii dell’arte dei secoli XV eXVI. Per esempio, Lionello
coiruomo sdrajato, del Pisanello, ed altra col genietto appo un leone;
Borso coli’ unicorno al fönte di Jacopo Lisignolo, e la picciola collo
stemma estense; Ercole I co’quattro genietti, di Sperandio, e laetfigie
del duca medesimo posta di rincontro a quella di Eleonora, medaglione
di gran modulo, in piombo, senza rovescio, dello stesso artista. Al-
fonso I ha la medaglietta col cavaliere in bronzo, e un piombo che ne
raffigura il busto giovanile; Francesco signore di Massa Lombarda,
il medaglione co’due sacelli; Ercole II. quella colla Fortuna ePErcole
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