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Questi signori del consiglio catholici, ma principalmente il sig.
cancilliero, 1 ) a’ quali S. A. più volte ha fatto consultare quello che si
potrebbe fare per sollevar la religion catholica tanto afflitta et op¬
pressa in queste parti, conoscendo la natura del principe, temendo
per la esperientia delle cose passate et sapendo la vigilantia et astutia
delli heretici, si sono risoluti unitamente di parlar a S. A. et portarli
di nuovo la consulta approvata et augumentata dal’arciduca, suo
fratello et duca di Bavera, 2 ) et dirle: „Signore ecco qua quello che si
è concluso da noi, vostri fidelissimi servi, tutti intenti al benefìcio di
V. A. et di questi stati, de’ quali noi ancora siamo membra et habbia-
mo la causa commune. Si è cominciato a mettere in esecutione alcuni
capi di questa consulta, ma perché un de principali è che S. S tà man¬
dasse nontio, 3 ) acciò che potesse Y. A. consigliarsi seco etc., egli è
già venuto et, subito giungendo, ha rapresentato et a lei e a tutti
noi la charità paterna di S. S (il verso lei et popoli suoi, protestandosi
che egli non ha mai per havere altro fine che l’honore et gloria de
Dio et beneficio della salvatione delle anime, di più, potendo egli
investigare per molte parti il stato della religione, non ha voluto, ma
sapendo che la causa deve a noi premere più che a niun altri, et non
desiderando egli di saper questo per curiosità né per altro rispetto
che per utile nostro, ha supplicato V. A. a farlo fidelmente informare
tanto dell’origine della heresia quanto del progresso et stato suo et
delli remedii, che si potrebbano applicare, né ha egli portato seco
mezzi alcuni, ma ha approvato li nostri, propostoli in nome di V. A.,
et ha dato parte a S. S ,, ' t di quello che è passato et non ha mancato
per quanto referisce di far ogni buono officio, acciò tutto quello che
depende da S. S ,à sia effetuato. Hora noi, alli quali è molto ben noto
li impeti delli provinciali et sapendo con quanta temerità et poco
rispetto essi abusano della clementia di V. A., come zelosi del’ honore
et reputatione di lei, non potiamo se non metterle in consideratione
che li mezzi da noi trovati sono quelli che Y. A. ha tante volte appro¬
vati col parere et consiglio de più attinenti suoi parenti, quali son
stati fidelmente rapresentati al nontio et egli ha tenuti per facili
et hor più che mai li tiene. Quando V. A. si è mossa ricercare a S. S li
che mandi nontio non è stato per altro effetto, se non per consultar
seco del remedio a tanti mali. Hora se, essendo venuto et havendo
>) Vgl. Nr. 14, S. 40.
2 ) Gemeint sind die Beschlüsse der Münchner Konferenz (Loserth, FRA
11/50, S. 31—40).
3 ) Ebenda, S. 30, Punkt 13.
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