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mi consigliano et diano il modo, accioché, venendo occasione di dar
qualche forma alla disciplina ecclesiastica, loro mi aiutino a metter
in esecutione quello che me hanno proposto et approvato per buono,
oltre che questo è un mezzo di conciliarmi l’amore et affettione loro,
mostrando che totalmente non li escludo, non li dando parte di quello
che tratto et sono per trattare, che questo col tempo poteva nocere
molto al negotio et già cominciavo a subodorare non so che, ma
siamo a punto a tempo, ché prima non lo dovevo né potevo fare.
Ho scritto al nontio del’ imperatore, pregandolo a voler far un officio
galiardo et efficace con S. M. Ces., acciò scriva una buona littera a
S. A., esortandola a voler in questa dieta far un buon sforzzo in
sollevatione della religione catholica et le faccia animo etc. Credo
sarà di qualche frutto se S. M. scriverà; 6 ) il simile si è operato con
l’arciduca suo fratello et duca di Baviera, però senza darne parte
a S. A. Come cominciano a comparire li prelati, io prima privata-
mente poi convocandoli tutti non mancarò di parlarli et esortarli
a quello che vcderò esser di servitio de Dio et della religione catholica, 7 )
et mi sforzarò di sodisfare al debito mio et far quelli officii che il
negotio ricerca con quell maggior affetto che potrò, et spero che
S. A. resterà sodisfatta della diligentia mia.
Qua stiamo tutti aspettando l’esito et con grandissima solle¬
citudine et sentiamo le bravate delli heretici et le populari sono
grandissime, ma li grandi taciono et S. A. tuttavia sta ferma nel suo
primo parere, che già scrissi a V. S. Ill ma , ciové che li provinicali se la
passino in silentio et si contentarano di stare come hora stanno, 8 )
cosa che mi dispiacerebbe et ha opinione che il Cobenzolo le sia per
dare questo parere, ma noi faremo quello che potremo, acciò S. A.
rompi lei et o revochi subito quello che ha concesso, overo pur aspetti
al’altra dieta che si farà doppo, se bene lor si mostrassero tutti obe-
dienti et senza li impeti et conati suoi consueti et naturali. Il sig.
cancilliero et altri hanno diverso parere et credono che debbiano dar
loro occasione di rompere a S. A., basta, staremo a vedere.
Poterebbe essere che le cose andassero in modo turbulente che
fosse necessario che il padre provinciale de’ Jesuiti, confessore di
6 ) Diesbezügliches Schreiben Kaiser Rudolfs II. an Erzherzog Karl vom
21. November 1580 (Loserth, FRA 11/50, S. 69 /.).
7 ) Siehe Nr. 37. P. Blyssem berichtete darüber am 24. November 1580
sehr positiv an den General der Jesuiten (Rom Generalarchiv der Jesuiten, Ger¬
mania 158, f. 316 rv ).
8 ) Siehe Nr. 16, S. 65 f, und Nr. 25, S. 90.
7 Landeskommission