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et suoi consiglieri, et al incontro costoro cercano di discolparsi col
carichar il peso alli prelati, dimodoché mi paiono le scuse di Adamo
et Èva: Serpens decepit me, mulier quam dedisti mihi etc; 6 ) et perché
niuno di loro vorcbbc la riformatione a casa sua, non diro già di reli¬
gione, tenendoli per catholici, ma di buoni et santi costumi, da questo
nasce che vanno cercando di aggravare il peccato del compagno et
quanto all loro querunt escusationes in peccatis, ma la verità è che
unusquisque eorum portat onus peccati sui, sed tergo quid in mantice
est non vident. 7 )
Et perciò andavo facendo li miei conti, che in evento che questi
signori non mi mostrino che S. A. doppo il breve habbi fatto resenti¬
menti galiardi et che hora ancora vadi ritenuto in voler eseguire quello
che meramente depende dalla sua volontà, che in questo caso la
suspition mia pareva fondata in qualche vei'esimile ragione, sì come
al’ incontro, se S. A. haverà fatto per il passato, et hora fosse parato
ancora per fare in servitio della religione quello che può, sarebbe
totalmente vana, et io credo certo che sarà così et ho per gran
ventura Tessermi inganato et esser stato falsus vates.
Et perché di sopra ho fatto mentione di aiuto di S. S tA et altri
principi, non credi però V. S. Ill ma ch’io sia punto per alargarmi né in
promettere né in dare intentione di cosa alcuna, se non ne bavero
espressa comissione da lei. Ma io commetto forsi errore et faccio da
poco pratico, non osservando le regole buone in trascorrere così a
pezzo alcuni capi di questa materia, di molti che ne ha, senza neces¬
sità et poco frutto, ma il desiderio che ho che V. S. Ill ma sappi il filo,
che sin hora ho adoperato per ordire questo negotio, accioché lei, che
con altri occhi per la sua singoiar prudentia vede li mezzi che si deveno
tenere per ridure a vera perfettione simili attioni, si degni di avisarmi
come in simili accidenti mi devo governare. 8 )
Haverei ben potuto darmi più prescia nel scrivere a V. S. Ill ma
tutta la historia, ma essendo stato necessario di cavare da diversi
diverse cose et conferendole insieme far una scelta vera et soda, ho
giudicato esser meglio differire qualche giorno et maturamente risol¬
vermi, che, usando troppa diligentia, andare a pericolo di non scrivere
veridicamente il negotio. A questo si è ancora aggionto che, se bene
questi signori sono molto ingenui et facili nel dire, hanno però un
6 ) Genesis 3, 13.
’) Galaterbrief 6, 5.
8 ) Nr. 24, S. 89.