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non era di officio suo trattandi negotio di coscientia, ma che ricorres¬
sero dal papa, da vescovi et da altri rimedii ecclesiastici, come di
consiglio etc., che quanto a sé li haverebbe lasciati vivere nella forma
che li prelati li havessero o concesso. Ma il principe, forsi per li pecati
di questi popoli, non fu di tanto spirito che bastasse l’animo di resistere
al’impeto di costoro et fermarsi in questa conclusione, la quale li fu
ricordata dalli zelosi catholici et, se bene egli li fece un gagliardo et
aspro rebuffo, cosa che va per l’ordinario loro che già sanno la con¬
suetudine et all’hora a punto credono di ottenere ogni cosa quando
il principe grida, che quasi serve acciò con honor suo possi concedere
ciò che desiderano et essi, purché ottenghino, non si curano sotto
che forma.
Admessa adunque questa loro petitione tanta iniqua, che si
trattasse della religione prima di ogni altra cosa, et non reclamando
in questo l’stato ecclesiastico, come doveva, ottenendo il primo luoco
nelle diete, costoro unanimiter impetum fecerunt in unum per ottenere
dal principe che a essi confirmasse chiaramente le concessioni ambigue
a lor date, et insieme concedesse al stato de’ cittadini la medesma
libertà di vivere che del’ anno 1572 le haveva permesso et concesso
a loro; et questo sotto a mille pretesti falsi 14 ) et di poco momento,
et le città ancor esse si aiutavano galiardemente. Et la nostra disgratia
vuole che, se bene li heretici sono di diverse sette et paiono et vera¬
mente sono disgiunti, 15 ) sono però tutti unanimi contra a’ catholici,
di modo che facies quidem habent diversas, sed caudas ad invicem
colligatas, quia de vanitate in idem conveniunt. La cosa fu per un
pezzo ambigua, ma perché il consiglio di S. A. è diviso in tre parte, 16 )
che alcuni sono zelosi catholici, altri né catholici né heretici, quali
purché dubitino an sit Deus sit in excelso et tengono da chi vince et
vorrebbeno che vincessero li heretici, altri sono espressamente heretici.
Essendo la parte de’ catholici inferiore, et non tenendo quell secreto
che si dovrebbe, quelli doi primi membri di consiglieri 17 ) et essendo
14 ) Am Bande von anderer Hand, wahrscheinlich in Rom, vermerkt: fristc-
linga confermata.
15 ) In den entsprechenden Landtagsakten werden die Evangelischen aber
immer als ersamo der Augsburger Konfession zugetane Landschaft bezeichnet
(Loserth, FRA 11/50, z. B. S. 75, 101, 130; Graz LA, Landtagsakten 421).
16 ) Am Rande von anderer Hand, wahrscheinlich in Rom, vermerkt: colpo
di consiglieri.
17 ) Wahrscheinlich sind Hans Kobenzl und Georg Freiherr von Kheven-
hüller gemeint (Thiel, Zentralverwaltung, 8. 205 /.; Loserth, Reformation und
Gegenreformation, S. 337).