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meco, non giudicando bene che S. S ,ìl sappia intieramente et veramente
il stato di questi paesi circa la religione, ma che si doveva stare ne li
* termini, che si stette con mons. de la Scala. 2 ) Altri hanno riprovato
questo parere con queste ragioni, dicendo il nuntio ha da stare qua
mesi, se noi non gli scopriamo il vero, egli ad ogni modo lo sentirà,
il vederà et toccherà con mano et haverà poi giusta occasione et di
dolersi di noi et di scrivere a S. S ,iV che noi non habbiamo voluto
procedere ingenuamente con lui. Sarà dunque meglio dirgli il vero,
ma haver consideratione a l’honore et riputatione di S. A. et difenderla
quanto più si può. Starò hora a vedere quello che faranno, et non
dubito altrimente che m’ingannino, ché saprò bene il vero et presto.
Ha questo principe un ministro suo favoritissimo, che si domanda
Giovanni Cobenzel, qual non si sa se è catholico o heretico, 3 ) ma sta
a cavallo al fosso et per nostra disgrazia sa più di tutti, il quale, nescio
quo spiritu ductus, tien sempre questo principe in paura et, tra le
altre cose, quanto se gli porge occasione di parlare de la miseria de’
catholici, de la disunione et poche forze loro, se può lassar le imprese
loro che fanno, lo fa volentieri, et da l’altro canto piglia volentieri et
spesso soggetto di amplificare li fatti de le heretici, di modo che in
ogni tempo vuole che si aspetti per ragione di stato chi di queste due
parti habbia da prevalere, et con quella attaccarsi; hora inventa che
il Re Christ “ 0 ha mandato ambasciatore al Turco, acciò movi guerra
a S. A. et che bisogna star sospesi et con paura et timore et non
disasperar li popoli ; hora che è vero che l’auttorità di S. S là è grande,
ma che è vecchio, et che non son tutti a un modo; hora che il negotio
de la Fiandra è spedito, che la Francia sta in pericolo, et di questi
simili concetti ne ha infiniti et ne impisce le orrecchie a tutti, et sotto
questa forma fa malissime opere et impedisce la buona inclinatione
de S. A., la quale, essendo più tosto timida che altrimente, non diffi¬
cilmente se gli persuadono queste cose.
Credo, che questo huomo pensasse di spender meco questa mer-
cantia falsa, ma non gli è venuta fatta, ch’io gli feci resistenza in
faccia et dissi ad alcuni che questa forma di parlare, oltre esser fal¬
sissima, quando pur fusse vera, non si dovrebbe in queste parti cosi
pubblicamente magnificare. Et, volendo pur intendere dove consiste
q Nr. 10.
2 ) Felician Ninguarda, Bischof von Scala, der nach der Brücker Pazi-
fikation 1578 eilends nach Graz gesandt worden war, wurde nicht alles gesagt
(Schellhass, Ninguarda II, S. 23 ).).
3 ) Siehe oben Nr. 4.