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di Moza, sotto la cui iurisditione sta detto loco, 9 ) et che però non sa
che farà, et dice che l’abbate ha fatto fare certe diligentie, ma non in
modo di voler ritrovare il vero. Questo hoste è tale, per quanto ho
inteso da homini del paese, che, oltre che contamina molti nel loco
col farli mangiare cibi prohibiti in vigilie et altri giorni, dicono che
è intervenuto che, andando ad aloggiar seco alchuni Todeschi, volen¬
doli far mangiar cibi di carne in vigilia, che loro, stomacondosi, si
sono partiti et andati a un’altra hosteria. L’hoste si domanda Martin
Joler Todezco, credo che sarebbe opera pia et utile di amonire questo
abbate ad haver più cura del carico che ha dell’abbadia di quello che
fa, havendo sotto d’essa altri curati, che vivono con scandalo. Per
quanto ho inteso, vive l’abbate nella città di Bellone 10 ) et ha per
superiore il vescovo di Udena. 11 ) In questi confini bisognarebbe haver
molta cura alii hosti et esequire alcuni ordini che si sono fatti in questo
proposito, et in particular quelli del cardinale Paleoto 12 ) et tener molto
ben l’occhio addosso alli nostri che trafficano nelle paesi d’heretici
quando ritornano, et alli heretici che vengano nelli paesi nostri per
provedersi di vino et infinite altre cose, racordano ancora questi zelosi
catholici il tener espurgato il studio di Padova et Venetia. 13 )
Con li sig. Venetiani confinano li lochi che il vescovo di Bamberga
ha in questi paesi, 11 ) li quali nel spirituale sono sottoposti al patriarcha
d’Aquileia; et è uno stato molto bello, con alcune città et lochi de
importantia. Questa parte è tanto contaminata, che si può dire che
omnes declinaverunt et inutiles facti sunt et non est, qui faciat bonum,
et la città di Villaco, nella quale suol ressedere il locotenente del
vescovo, è reffugio de tutti li heretici, che non hanno secura stantia in
altri paesi. 13 ) A questo governo doveva venire queU’Hoffmam, 16 ) il
°) Moggio, Benediktinerkloster in Friaul.
10 ) Belluno.
n ) Wahrscheinlich der Koadjutor des Patriarchen in Udine.
I2 ) Gabriele Paleotti, Begleiter des Kardinallegaten am Trienter Kon¬
zil (Merkte, Concilium Tridentinum, Diariorum Pars III/1, S. 231 — 762),
1565 Kardinal, 1566 Bischof von Bologna, einer der Eifrigsten bei der Durch¬
führung der tridentinischen Reform; er publizierte zahlreiche diesbezügliche An¬
weisungen und 15S0 ein Episcopale für die Regierung der Diözese (Paschini,
Gabriele Paleotti, in: Enciclopedia Cattolica IX, S. 600).
ls ) Am 8. Februar 1580 führte der Bischof von Padua schwere Klagen
gegen die deutschen Studenten (Favaro, Atti della nazione germanica artista
nello studio di Padova I, S. 166—168).
11 ) Siehe oben Nr. 1, Anm. 17.
J5 ) Vgl. Neumann, Die Reformation in Villach, S. 421 ff.
18 ) Siehe oben Nr. 1, Anm. 18.