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Resta il negotio de’ confini con Turchi, che importa estrema-
mente non pur a la conservatione et difesa di quei stati, ma de l’Italia
et di tutto il christianesmo, il quale negotio è a core a N. S. quanto
meritamente deve. Et però V. S. assicurerà S. A. che S. S tà non è per
mancarli mai di quello che gli ha offerto, in caso che un giorno si
risolva di tentar impresa da la banda sua, il che si dice sì perché S. A.
sia più certa de la ferma deliberation di S. S tó , come anco per risvegliar
questi pensieri in S. A. per ogni occorrenza et opportunità che potesse
nascere. 25 )
N. S. già dui anni sono donò a S. A. 40.000 scudi contanti per
aiutar la fortificatione di certi luoghi importanti ne li detti confini,
li quali denari fuor de l’espettatione di S. S tà furono spesi in altri
bisogni, ma però S. A. promise poi di far in ogni modo l’opera del suo,
onde V. S. senza dir altro per hora s’informerà se l’ha essequito et ne
darà avviso. 26 )
Non si ricorda a V. S. quanto sia necessario in simili luoghi
vivere con quella esemplarità di vita et santi costumi, tanto in publico
quanto in privato, che conviene a la persona d’un nuntio apostolico,
sapendo che per se stessa lo conosce et che di più lei non ha visso mai
d’altro modo; ma solo dico che quello che lei farà sia similmente imitato
da la sua famiglia, non comportando che alcuno de’ suoi dia pur un
minimo scandalo, ma servino a V. S. et al ministerio loro in edificatione
di tutti gli altri et particolarmente in celebrar spesso quelli che saranno
sacerdoti.
A la signora arciduchessa V. S. presenterà il breve di N. S. con
la benedittione di S. S tà et dimostratione d’ogni paterno affetto. 27 )
V. S. scriverà più spesso che potrà, dirizzando le lettere in mano
lieh gelangen nach Senj mitgenommen (Arch. Val. Ep. ad Principes 14, j. G7 r
und 68 r ).
25 ) Allgemein über die Türkengrenze: Vani(ek, Specialgeschichte der Mili¬
tärgrenze; Lopaiic, Acta historiam confinii militaris croatici illustrantia; Rothen¬
berg, Die österreichische Militärgrenze in Kroatien 1522 bis 1881.
26 ) Im Frühjahr 1577 wurde der Bischof von Triest zur Erlangung päpst¬
licher Hilfe für den Ausbau der Türkengrenze nach Rom geschickt (Theiner,
Annales eccl. II, S. 265—267). Der Papst bewilligte 40.000 Ooldscudi, zahlbar in
vier Raten zu je 10.000, deren erste im Februar 1578 überwiesen wurde (Arch.
Val. Ep. ad Principes 12, f. 32 r ). Mit der dringenden Ermahnung, das Geld nur
zur Befestigung der Türkengrenze zu verwenden, wurde bereits im September die
letzte Rate überwiesen (Arch. Vat. Arm. 44, voi. 28, f. IIP).
27 ) Siehe unten Nr. 2, Anm. 1.