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del ser mo arciduca Carlo ne le provincie, del quale sotto spetie d’evan¬
gelio et poro verbo di Dio tutte le heresie, che sono et per Ger¬
mania et per altri luochi sparse, hanno fatto il nido, di modo che
più volte l’istesso duca di Sassonia si è lamentato che gli heretici,
che da lui sono scacciati, subito sono accettati, favoriti et promossi
al predicare da li nobili di queste provincie. 16 )
Quello che secondariamente si mette in consideratione per trat¬
tarsi ne la dieta imperiale a sollevatione de la religione et per reprimere
l’insolentia degli heretici è che sempre è stato solito che le provincie
del ser mo arciduca Carlo domandano a l’imperio aiuto per diffendere
li confini et fanno tal richiesta come membri de l’imperio et come
negotio d’interesse publico, et di più stringono ad un certo modo
l’imporio, che sempre si obliga per un certo spatio di tempo di contri¬
buire, et per una certa somma di danari. 17 ) Et hora essendo fornito
il tempo, ha S. A. et le provincie da fare instantia, che sia rinovata
l’obligatione di contribuire. Hora li sudditi de l’arciduca Carlo si
rinborsano le contributioni de l’imperio, et poi, a loro capriccio,
contribuiscono o non contribuiscono, massime sotto il pretesto de
la religione. 18 ) Per il che, conforme a la loro petitione fatta a l’imperio,
sarebbe opera degna di quelli potentati che li rispondessero. Nel che
prima si deve osservare che loro si chiamano membri de l’imperio
et come membri domandano aiuto, et però ogni ragione vuole che,
essendo membri de l’imperio, vivino conforme a le leggi de l’imperio,
le quali vogliono che sia osservata la pacificatione emanata da esso
in materia di religione, cosa che loro non vogliono fare. Però inanzi
che prometterli aiuto sarebbe bene di farli dichiarare se vogliono
vivere come fanno gli altri membri de l’imperio. Et se dicono che sì,
prescriverli et insegnarli quale sia l’officio di veri membri de l’imperio;
se dicono di no, in questo caso, oltre che l’imperio non è tenuto di
porgere aiuti, se non a li membri suoi, et sarebbeno perciò con ragione
16 ) Während Kurfürst August in Sachsen nur die strenge lutherische Rich¬
tung zuließ, war man in Österreich bei der Aufnahme der aus verschiedenen deut¬
schen Territorien ausgewiesenen oder geflüchteten Prädikanten nicht sehr vorsichtig
(Eder, Studien zur Reformationsgeschichte Oberösterreichs II, S. 173 ).)■
17 ) Vgl. Nr. 74, Anm. 28, und Nr. 128, Anm. 9.
1S ) Das stimmt nicht. Die innerösterreichischen Länder haben sehr große
Opfer für die Verteidigung der Türkengrenze gebracht. Der Reichstag von 1582
hat zwar eine ansehnliche Reichshilfe beschlossen, aber noch im Jahre 1592 hatten
etliche Reichsstände ihren Anteil bei weitem nicht ganz bezahlt (Loserth, Inner-
Österreich und die militärischen Maßnahmen gegen die Türken im 16. Jahrhun¬
dert, S. 115 f.).