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L’effetto che l’incluso discorso, 1 ) che io ho fatto a li consiglieri
di S. A., ha partorito, V. S. Ill ma lo potrà in parte comprendere da le
scritture che io mando in materia d’Hoffmam; 2 ) et mi pare di non
haver mai veduto gl’animi di questi signori così disposti a sollevamento
de la religione come al presente, non solo da le parole, ma da alcuni
fatti scopro. Ma tra poche settimane si potrà fare più sicuro et certo
giuditio che insin’hora si deve sospendere per molte cause. V. S.
Ill raa si può ben persuadere che l’Hoffmam, riconoscendo da me tutto
quello che’l principe fa contra la persona sua, havendo massime per
il passato tenuto in tal oppressione et paura tutti li catholici che
niuno di loro per zeloso che fosse ha ardito d’opporsi, mi tiene però
con le sue prattiche in grandissima sollecitudine. Ha indotto questi
giorni il vescovo di Secovia a ballar seco et rappresentar la donna con
deriso di molti heretici, che erano presenti. 3 ) Va mostrando alcune
lettere scritte in nome di S. B nc al vescovo di Bamberga, le quali
sono senza dubio adulterate, né io le ho potuto vedere, ma per relatione
d’altri so in parte il senso. Et si vale d’esse, dicendo che io trasgredisco
li commandamenti di S ,il S., essendo che lei fa scrivere lettere amore¬
volissime al suo vescovo et ch’egli ne farà fare il dovuto risentimento.
Et però ho giudicato esser debito mio di promover quanto posso
circa la persona sua quello che giudico esser di servitio di Dio, ma
insieme mandare a V. S. Ill ma tutti li memoriali, ch’io ho scritti a
S. A. nel suo particolare, 4 ) sì come insin’hora ho osservato nel negotio
de la religione et de la visita capi precipui et quasi unichi del ministerio
mio. Et invero essendo quello che si tratta qua tanto fastidioso et
diffìcile et quasi desperato, è necessario ch’io tenghi questa forma
di procedere per giocare, come si suol dire, al sicuro. Et sì come con
la gratia del sig. Dio son disposto di esponere la mia vita a qualsi¬
voglia pericolo per servitio di S. D. M tà et di S. B ne , così a rincontro
non desidero né bramo cosa più che sodisfare a S. S tà . Ma mi par ben
impossibile di poter dal canto mio in qualche parte curare le piaghe
non solo in universale, ma di qualsivoglia particolare senza che si
sentino voci et lamenti. Per il che se Hoffmam o altri per qualsivoglia
mezo si risentiranno o si sono risentiti, io supplico V. S. Ill ma che
sospenda l’intelletto suo, come mi persuado che habbia fatto et sia
1) Nr. 144.
2 ) Vgl. Nr. 138.
3 ) Vgl. Nr. 114, Anm. 8.
4 ) Vgl. Nr. 138 und 143; Memoriale nicht vorhanden.