339
haveva sollevato li soi contadini, acciò mi amazzassero 10 ) et, come è
piacciuto al Signor Dio, un signore d’Austria nobile 11 ) ne ha avvisato
li padri Giesuiti, et S. A. ha chiamato a sé quell’abbate per darle
degno castigo, ma io ho promesso a S. D. M tà , poiché mi ha fatto
gratia di far scoprire il fatto, di perdonarli non solo come christiano
ma come giudice, purché nel resto de la vita sua non habbia occasione
di castigarlo. Et spero che questo atto sarà ancora approvato et di
edificatione qua, né mi impedirà la visita, anzi mi partirò domani per
fornirla, per quelli rispetti che già scrissi nel’ ultime mie. 12 ) Hora per
queste et altre ragioni io son stato di opinione che si devesse mettere il
presidio, ma qua hanno le sue considerationi et mi promettono gran
cose. Io certo in questo ho sodisfatto a la mia conscienza et non ho
lasciato cosa a dietro, ch’io habbia creduto che possa aiutare il felice
sucesso di questo negotio.
Nel consiglio è stato il vescovo di Secovia, il sig. marescial, 13 ) li
dui concellieri 11 ) et il Cobenzolo, il quale, subito che si è concluso quello
che disopra ho narrato, è partito per la corte del’ imperatore per esse-
quire la sua commissione circa l’elettione del re de’ Romani, dove si
trovarà il duca di Sassonia et, per quanto si crede, per il medesimo
effetto. 15 )
Da la lettera che sarà con questa mia V. S. Ill ma potrà compren¬
dere il stato de la chiesa di Salisburgo et il poco utile, anzi il molto
danno, che ne apporterà simil disturbo ne la dieta futura. 16 ) Per il
che S. A., a la quale preme grandemente il non poter far fondamento
in quella chiesa, mi ha fatto instantia che io volessi transferirmi là et
interponermi, acciò con brevità senza strepito et senza dar più occa¬
sione di parlare a li heretici si ritrovasse qualche forma di dar sodis-
fattione a mons. coadiutore et sopire simil pratica. Ma io ho fatto
capace S. A. che non posso farlo, non si estendendo la mia auttorità
in quel loco, et S. A. è restata sodisfatta de la giusta causa del mio
impedimento. 17 )
10 ) Siehe Nr. 121, Anni. 3.
n ) Name nicht bekannt.
12 ) Siehe Nr. 121, S. 334 /., und Nr. 126, S. 346.
13 ) Hans Ambros von Thum; vgl. Nr. 114, Anm. 11.
14 ) Dr. W. Schranz, Hojvizekanzler, und Dr. B. Walther, Regierungs¬
kanzler (Thiel, Zentralverwaltung, S. 206 und 203).
15 ) Siehe Nr. 120, Anm. 5.
16 ) Nicht vorhanden.
,7 ) G. M alaspina war zuständiger Nuntius mit entsprechenden Fakultäten
nur für die Länder Erzherzog Karls.
22 *