Full text: Nuntiatur des Germanico Malaspina, Sendung des Antonio Possevino

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et hora, per opera di quello predicatore convertito, 9 ) habbiamo ac¬ 
quistato 10 gioveni di molta speranza. 
È piacciuto ancora a Dio che io habbia persuaso a lassare la 
Anta heretica al dottor Gema, Venetiano, medico, di questa nobiltà 
con molta sodisfattione de la nostra natione. 10 ) 
Ho fatto asservare la differenza che è stata da li anni passati 
a questo circa le communioni et processioni del Santissimo Sacramento 
et, senza comparatione alcuna, sono state molto più numerose; et mi 
pare cosa degna di far sapere a V. S. Ill ma quello che si è saputo per 
cosa certissima. 11 ) 
È una devotione in questi paesi dela Madonna che si chiama 
S. Maria de Celi, la quale a tempi passati è stata in grandissima vene¬ 
ratione et frequentata, et è sotto la giurisdittione del’ abbate di S. Lam- 
perto. Solevano molte communita ogn’anno andar processionalmente 
a visitare quella chiesa et la maggior parte d’esse, per esser infettate 
d’heresie, hanno intermesso questo instituto et particolarmente tre 
communità per spatio di 25 anni non erano state. Questo anno, non 
sapendo l’una de l’altra, sono andate et si sono ritrovate nel medesimo 
tempo a quella santa devotione et non solo si sono convertite, ma con 
lacrime con elemosine hanno dato tali segni di vera pcnitentia, che 
spero havranno ancora ottenuto in dono altri popoli, da quella gloriosa 
Vergine; li coloqii che tra quelle communità sono passati sono tali, 
che non si possono sentire senza compuntionc grande. 12 ) 
Con l’occasione che mi è presentata da mons. coadiutore, il 
quale mi ha fatto instantia che, desiderando egli far una confessione 
generale le dessi facoltà di elegcrsi un confessore et esser assoluto da 
casi reservati, ho essortato li prelati che ho veduto ne la mia absentia 
da Gratz a far il medesimo, et così hanno promesso di voler fare et di 
procurare che il medesimo facciano tutti li parochi, che sono sotto di 
loro insieme con le loro famiglie. 13 ) Mons. di Gurgo è stato il primo a 
») Siehe Nr. 94, S. 261, und Nr. 100, S. 2SS. 
,0 ) Wahrscheinlich identisch mit dem späteren Holarzt Dr. Johann Baptist 
Gemma (Thiel, Zentralvenoaltung, S. 186). Vgl. Nr. 6, Anm. 6. 
n ) 1572 fand in Graz nach 20 Jahren zum erstenmal wieder die Fronleich¬ 
namsprozession statt; in den folgenden Jahren wurden auch andere Prozessionen 
und Wallfahrten wiedereingeführt (Schuster, Martin Brenner, S. 152 und 310). 
12 ) Am Bartholomäustag 1583 sollen gegen 10.000 Wallfahrer, darunter 
Elisabeth, Schwester Kaiser Rudolfs II. und Königinwitwe von Frankreich, aus 
Wien nach Mariazell gekommen sein (Tomek, Kirchengeschichte Österreichs II, 
S. 645). 
’ 3 ) Vgl. Nr. 101. 
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