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herzog Karl. Ansuchen des Bischofs von Laibach um Befreiung
von Liminabesuch.
Ardi. Val. Nunz. Germ. 100, j. 248 r — 249”, Orig.; risposta 11 di marzo.
Dalla mia delli 22 del passato V. S. Ill ma haverà inteso le ragioni
per le quali S. A. si era indotta a condescendere al suspendere la ese-
cutione del decreto. 1 ) Doppo questi nobili hanno in molti modi abusata
et vilipesa la benignità di S. A., hora proponendo una forma di suspen¬
sione hora un’altra, et come il principe l’accetava dicevano di haver
più maturamente considerato il fatto et che non potevono aquietarsi
se non erano assicurati in perpetuo, et la cosa è passata con tanta
impudenza et con così poco rispetto, che li prelati, non potendo patire
questo modo di negociare, si sono partiti tutti, però con mia saputa,
et in simile hanno fatto li commissarii di Salisburgo et in vero non so
qual sia più da admirare o la poca vergogna di costoro o la patienza
di S. A., la quale non solo non ha mostrato alteratione, ma li ha scusati
et sempre ha sperato bene. Doi giorni fa si sono al fine contentati della
suspensione in questa forma, 2 ) che S. A. per urgentissime et importan¬
tissime cause suspende per ancora il decreto et lascia le cose nel stato,
che erano il giorno inanzi, che si pubblicasse il decreto predetto; tra
cinque giorni si convocherà li prelati et si concluderà la dieta. 3 ) Io
ho havuto diverse audienze da S. A. in questi frangenti et siamo
restati che sia bene che lei faccia una protesta, nella quale dichiari che
la suspensione che hora ha admessa è stata contra la mente sua et
sforzatamente et insieme revochi tutto quello che per il passato ha
concesso in materia di religione et che, se non mette questa sua
volontà in esecutione subito, è per non potere et la mandarà a S. S tà
et al’imperatore et ad altri principi. Con questa protesta sarà un
discorso di quello che si può fare in questo negotio della religione o
per via di trattatione amicabile o per mezzo di dieta o per viam juris o,
non bastando questo, per via regia. Tra pochi giorni si attenderà a
questo, se si fossero fatte due cose: l’una è di venire alla separatione
delli stati, l’altra di scrivere al’imperatore, al’arciduca Ferdinando,
al duca di Baviera et al’arcivescovo di Salisburgo. Io direi affermativa-
mente che S. A. ha fatto quello che ha potuto, ma Tessersi fuggito
sempre la separatione desiderata da’ prelati et non havendo mai dato
') Siehe Nr. 62.
2 ) Dekret vom 3. Februar 1581 (Loserth, Iteli g ionspacifìcation, S. 98 f.).
3 ) Der Landtag endete am 15. Februar 1581 (Graz LA, Landtags¬
handlungen 33, f. 108 r — 169”; ebenda Landtagsakten 422).