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in esso decreto si fanno per mostrare il supremo dominio del ser mo
arciduca, facilmente si gettaranno a terra, et si farà constare tutto il
contrario. Però dovendo egli formare sopraciò la risposta, come sarà
fatta, si manderà a V. S., la quale intanto potrà lasciarsi intendere
che il presuppositi sono così lontani da la ragione che pretende il
patriarca, et le conditioni tanto dure che se non si piglia qualche
temperamento migliore, non si ha da sperare di poter condur il negotio
a fine.
V’è il terzo decreto fatto per il capitolo d’Aquileia, 8 ) il quale
anchora, per quanto dicono quelli che fanno per il capitolo, è più
gratioso di parole che di effetti, essendo che la remissione che si fa al
capitolo non importerà secondo s’intende da 40 fiorini l’anno, ma di
questo doverà trattarne qualchuno in nome del capitolo con V. S., la
quale vederà quel che allegaranno, et secondo esso si governarà in
farne novo officio con S. A., da la quale nondimeno S. S tà i’iconosce
con benignità d’animo quello che sin qui ha fatto, et spera che darà
tutta la satisfattione che potrà ad esso capitolo nel rimanente. 7 )
L’abbate di S. Lamperto in Stiria ha fatto sapere a N. S. ch’egli
et il monasterio sono così oppressi da le gravezze et essattioni contra
ogni giustitia et equità, che saranno forzati ad abbandonar il mona¬
sterio, se non è aiutato. 8 ) Per il che S. S ,Jl dice che V. S. procuri di saper
se è vero quel che dice, et essendo vero, faccia officio con S. A. et con
chi sarà di bisogno, perché sia sollevato. 9 )
A due altre lettere di V. S. che ricevei hieri del primo et de li
4 del presente 10 ) non darò per adesso risposta, havendo esse bisogno
d’un poco di matura consideratione per l’importanza del negotio, ma
quanto prima satisfarò...
•) Nr. 45.
7 ) Vgl. Nr. 70, S. 200.
8 ) Der Erzbischof von Salzburg schrieb in dieser Angelegenheit am 24. No¬
vember 15S0 zugunsten St. Lambrechts an den Papst (Arch. Vat. Nunz. Germ.
91, f. 233 n '). Das Kirchengut, ganz besonders die vermögenderen Klöster, wurden
immer wieder zu Sonderabgaben für die Sicherung der Türkengrenze verpflichtet.
1574 wurde die Hälfte der geistlichen Einkommen auf 5 Jahre zur Befestigung der
Grenze gegen die Türken bestimmt. St. Lambrecht wurde damals zur Zahlung von
5265 fl. verpflichtet, alle anderen Klöster zahlten weniger: z. B. Admont 3111 fl.,
Seckau 3000 fl.. Rein 2700 fl., Göß 1374 fl., Ossiach 1200 fl. und Sittich 1000 fl.
(Graz LA, Meillerakten XVII, f. 136 r — 142”). Schwere finanzielle Lasten für die
Klöster brachten auch die Landtage von 1578, 1579 und 1580 (Graz LA, Land¬
tagsakten 423).
9 ) Siehe Nr. 89, S. 246, und Nr. 100.
10 ) Nr. 59 und 60; die Antwort erfolgte in Nr. 67.