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far niente in questa materia, senza l’aiuto et consiglio mio, per usare
le proprie sue parole, et mi ha consolato infinitamente con dirmi che
spera io potrò dire : veni vidi et vici, et che ho fatto più in guadagnare
il Cobensolo, che s’io havessi ressuscitato un morto. 10 ) L’haver procu¬
rato che con bell modo si sia fatto penetrare alli provinciali della
seconda dieta, ha causato che Hoffmam è venuto da me più volte con
infinita sodisfattione di S. A. et vorebbeno che io lo guadagnassi, ma
non mi basta l’animo. Io li ho ben messo tal timore che forsi presto
se ne vederà il frutto, ma non mi è parso di disinganarlo a fatto circa
il governo della prepositura, 11 ) ma più tosto tenerlo in qualche speranza,
conditionalmente se si diporterà bene in questa dieta, et di questo
senso è stato S. A. ancora. Molte altre cose potrei scrivere che in questi
frangenti occorrono, ma la speranza che io ho di poter presto scrivere
il felice successo fa che non mi estendo più, se bene doppo che li
provinciali haverano obedito resterà la esecutione, la quale mi fa
paura et la tengo per difficilissima.
Quanto al decreto della restitutione d’Aquileia per altre mie ho
fatto sapere a V. S. Ill ma che le conditioni sono durissime, ma che
havevo ferma speranza che si sarebbeno accomodati alle cose del
dovero. 12 ) Non lascierò ancora di dire che io sarei di opinione che fosse
bene di non commettere a me il trattare la moderatione in questo
negotio, né manco che N. S. rescrivesse qua quello che risolverà con¬
venirsi alla equità et x - agione, ma che facesse intendere a S. A. che,
essendo il negotio tanto grave et ricercando matura deliberatione, che
a S. B nu pareva esser espediente che l’A. S. nominasse un cardinale,
quale fosse informato del fatto et si trattasse costà delle ragioni del’
una et l’altra parte, promettendoli che S. S ,à non haverebbe lasciato
di havere consideratione grandissima alle ragioni allegate da S. A.;
però V. S. Ul ma saprà meglio di me quello che converrà.
Del decreto delli canonici non mi pare che ci sia materia da
replicare, essendo conforme alla commissione che io ho havuto. 13 )
Mi dispiace infinitamente che ogni giorno crescono le male sodis-
fattioni tra S. A. et l’arcivescovo di Salisburgo, per conto della giuris-
ditione 14 ) et perciò io vado disponendo l’animo di S. A. che si contenti
nominare doi consiglieri che, insieme con questi commissarii del’ arci-
10 ) Vgl. Nr. 37, Anm. 5, Nr. 40, S. 125), Nr. 47 und 49.
u ) Gemeint sind die bambergischcn Besitzungen in Kärnten.
12 ) Nr. 46, S. 140.
13 ) Vgl. dagegen Nr. 63.
14 ) Siehe Nr. 53 und 58.