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di quella fede che egli professa et vuole vivere et morire, che si riduces¬
sero a memoria che non S. A. haveva publicate le concessioni a lor
datte in materia di religione, ma che essi, oltre l’haverle corrotte,
che ancora per insatietà et vanità havevano voluto che tutto il mondo
10 sapesse, 4 ) cosa che l’haveva ridotto a termine che non sapeva che
risolutione pigliarsi, poiché era necessitato o di procedere contra di
loro, overo di fornire di tirarsi a dosso la inimicitia di tutti li principi
catholici, che lei sapeva bene che, essendo principe libero, non era
tenuto darli questi conti, ma che per havere sempre proceduto con
loro più tosto con modo di fratello che di padrone, voleva ancora che
di presente conoscessero la charità sua, et che però non li volessero
dar occasione di mutar modo et forma di procedere, ma che si aquie¬
tassero a tutto quello che lei havesse ordinato in materia di religione.
Queste et simili cose dissi a S. A., le quali lei haveva altre volte
meco communicate. Mi ringratiò grandemente et li piacque questo
mezzo, et di più mi disse di volerli chiamare a uno a uno et astrengerli
a sottoscriversi, che haverebbeno accettato tutto quello che lei havesse
ordinato et che, se bene sapeva che si sarebbeno buttati in ginochione, 5 )
pregandolo che della vita, robba, figliuoli, moglie et altro facesse ciò
che volesse, però che non li molestasse in coscientia, non dimeno che
haverebbe instato, acciò facessero quello che lei voleva. Doppo S. A.
ha comunicato questo con li suoi consiglieri catholici, quali l’hanno
persuaso non esser bene a far al presente questo officio, ma riservando
per ultima cosa; che io non approvo et non resto sodisfatto, perché
se bene tutti li catholici mi danno aiuto in questo negotio, non dimeno
si scopre che è mescolatto assai il lor zelo con odii et rancori personali
et vorebbeno si rompesse et andasse alla peggio che può andare.
S. A. trattò ancora meco delle concessioni sue et in spetie della
scrittura publicata dalli heretici l’anno 1578, 6 ) et come aspettava che
11 provinciali si lamentassero del decreto de’ figliuoli, de’ cittadini, 7 )
presuponendo che alle città sia concesso il medesimo che a loro et che
in questo caso voleva dichiarare qual fu l’intentione sua et come mai
haveva concesso niente alle città et che quando disse che nolebat
ipsos molestare in conscientia, che intendeva di non voler metter
4 ) Gemeint ist die Brücker Religìonspazifikation von 1578. Vgl. Nr. 14,
Anm. 13.
5 ) Vgl. Nr. 60 und 62.
6 ) Wie Anm. 4.
7 ) Nr. 27 und 28.