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mento della religione catholica, et con poco honore et reputatione mia.
Cercorno costori di persuaderli che io ero per ridurli a una refor¬
matione strettissima et castigarli della vita passata et che in evento,
che havessero consentito alla separatione delli stati, che li haverebbe
toccato a pagare la portione, che hora pagano insieme con quella
delli provinciali, né sarebbeno all’hora più a tempo di ricorrere al’
aiuto et prottetione loro, come quelli che habent ius advocatiae,
poiché li sarebbeno stati totalmente contrarii, vedendo che hora non
vogliono insieme star uniti. Havendo io penetrato questo, convocai
da me il stato ecclesiastico et li parlai longamente, et operai in modo
che con lacrime mi giurorno di volere, usque ad effusionem sanguinis,
star saldi in defensione della religione. Ma se bene le promissioni
sono state grandissime, io però non vivo più con quella sicurezza di
prima, vedendo tanta instabilità, se bene spero che non mi man-
carano.
Nella dieta, la quale li provinciali insieme con il stato eccle¬
siastico fanno per risolvere quello che si deve rispondere al principe,
sin’hora si è trattato che è necessario che Offmam sia presente come
informatissimo et lor capo. 1 ) Et così senza dubio sarà qua presto et
fanno li provinciali in un attimo quello che S. A. non ha potuto fare
in mesi. Come arrivi, che sarà tra cinque giorni, non mancarò di an¬
darli alla mano et osservare le attioni sue. 2 ) Hanno similmente dis¬
corso che facendosi novità in materia della religione da S. A., che non
può essere che non sia con augumento della religione de’ catholici, et
di loro stessi et con detrimento della loro, et però, più tosto che veder
questo, sono risoluti che il Turco habbia il dominio della terra, de’
figliuoli, moglie, fratelli et robba loro insieme con quella de catholici,
che permetter mai che li catholici siano esaltati et loro abbassati.
La terza propositione è stata che S. A. revochi il bando fatto contra
un Gesuita apostata, loro predicatore, 3 ) et insieme scaccii li padri
Gesuiti da tutto il stato suo, come perturbatori della pace publica.
4*° che sia restituita la predica a quello predicatore, che nel pulpito
disse che S. A. era idolatra, accompagnando il S mo Sacramento. 4 )
5° che a S. A. si revocasse a memoria la pacificatione fatta con loro
et che però la confirmasse. 5 ) 6° improperorno a mons. di Secovia et
>) Vgl. oben Nr. 32.
2 ) Siehe Nr. 37, Anm. 2.
3 ) Kaspar Kratzer.
4 ) Jeremias Hornberger.
6 ) Brücker Pazifikation von 1578.