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strattoni, hora in favore de’ heretici hora in favore de’ catholici, se
bene queste sono in numero et in qualità minori et fatte con paura,
che tiene l’animo di ogniuno sospeso et chi non conoscesse la bontà
et pietà di questo principe et si mettesse ad osservare le attioni sue
d’un anno credo che sospenderebbe l’intelletto, et non sarebbe pigliar
partito an declineat ad dextram vel ad sinistram et, quando pur si
risolvesse, non so se sarebbe in favore nostro. Et non voglio lasciare
di racontare a V. S. Ill nm una cosa che mi ha totalmente confirmato
in questo et fa che io non vivo con quella quietà de’ animo, che dovrei
fare, havendo in mano così ferme promesse del principe. Fui avisato
che l’arciduchessa non favoriva così le matrone, dame et altre serve
catholiche, come faceva le heretiche, 3 ) et perché S. A. mostra di
portarmi affetione, le feci dire dal suo confessore 4 ) che mi maravigliavo
molto di questo et che non lo potevo credere, sapendo la molta bontà
et pietà sua et commissi al confessore che le mettesse in consideratione
il peccato et l’offesa che faceva a Dio; mi ha fatto rispondere che lei
non può far altro et che ha in comissione di far così. Da questo favorir
più li heretici che li catholici, spetialmente nella persona del principe,
ne nascono quelli inconvenienti che ogniuno può considerare. Et la
cosa si riduce a termine che il professar d’esser catholico si reputa a
vergogna et si ritrovano alcuni, parlo d’ogni stato, tanto de’ nobili
come delti altri, che vanno nella chiesa catholica a hore insolite per
non esser veduti et fanno le loro orationi et doppo vivono heretica-
mcnte. Et mi ha detto a me il principe che egli medemo ha osservato
questo, cosa che non può proceder da altro che da quello che disopra
ho detto, se bene l’attribuiscono che li capi nobili heretici fecero un
convivio grandissimo a tutti li baroni et signori et, doppo esser bene
imbriachati, operorno che tutti con li loro sigilli et sottoscrittione per
scrittura promettessero d’esser uniti in defendere la confessione Augu¬
stana, et alcuni si sottoscrissero per compagnia, ché realmente sentono
il contrario, ma aggiungendosi a questo il favore del principe mi par
a me che sia vergogna Tesser catholico et grande honore esser heretico.
Et il ritrovar la causa perché S. A. facia questo è cosa molto difficile,
né si può ragionevolmente attribuire né alla necessità sua né al peri-
3 ) Verzeichnis des Holstaates der Erzherzogin Maria bei Hurter, Geschichte
Kaiser Ferdinands I, S. 586, und. V, S. 583; Thiel, Zentralverwaltung, S. 187- — 190.
Über die Entfernung der Lutheraner vom, Hof berichtete bereits am 16. April
1580 P. Blyssem (Loserth, FRA 11/50, S. 56).
4 ) Seit 1571 waren Jesuiten die Beichtväter Erzherzog Karls und Erz¬
herzogin Marias (Schuster, Martin Brenner, S. 191 und 196).