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fatione. 2 ) Io vedendo che mi rispondeva cosi ambiguamente et che
dal’altra parte il sig. Cobenzol mi haveva affirmato che S. A. have-
rebbe restituita Aquileia et ch’io in nome suo lo potevo scrivere a
S. S' à , repplicai che credevo che il negotio haverebbe havuto felice
fine, ché così dalli consiglieri suoi mi era stato accennato et quasi data
ferma speranza; a questo S. A. non mi rispose. Hora sono andato
investigando che mutatione sia questa et in effetto ritrovo, per quanto
ho potuto penetrare, che vanno a camino di aspettare che fine sia per
havere la diferentia, che al presente è tra il patriarcha et signori
Venetiani circa il luoco di Vito, 3 ) et conoscere se è cosa fatta con
artificio overo da dovero. Hanno ancora opinione che la granduchessa
di Toscana 4 ) sia quella che insti appresso S. B nc . Io non ho mancato
di rispondex-e a questo lor motivo, mostrandole che non è necessario
di diferire questo negotio per tal rispetto et che si potevano bene
assicurare della santa et pia natura di N. S. che, quando havesse
scoperto cosa tale, che per infinite cause, ma pi'incipalmente per il
paterno amore che porta a S. A., non si sarebbe mossa a farne officio.
Ho dato il memoriale et starò aspettando la risposta. In effetto non
vogliono sentir dire che il patriarcha non faccia la residentia, perché
non habbia il dominio d’Aquileia, ma l’attribuiscono ad altre cause
et si lamentono grandemente che quella parte, dove egli ha la giuris-
ditione, sia la più infetata et manco ben tenuta d’tutte le altre.
Quanto al negotio del capitolo et canonici, non mi parendo che
ci fosse altra strada più espediente per venire a fine, feci instanza
acciò S. A. volesse nominare un cardinale et li canonici un altro et
rimetterle la causa. Et non ho mancato in voce et in scritto di tenere
quella debita protetione della giustitia del capitolo che ho in com¬
missione da V. S. Ill ma et esagerando io la cosa delle distributioni
quotidiane et narrando a S. A. perché da sacri canoni et pontefici
siano state instituite et come non si è mai accostumato per qual si
voglia urgente necessità di aggravare quella parte di frutti. S. A. mi
rispose che non è vero che siano state toche le disti'ibutioni. Il più
principal fondamento che questi ministri allegano è la immemorabile
consuetudine che pretendono essei'e in tutta Eiemagna, la quale,
perché a me non consta per ancora, mi rimetto a darne un’altra volta
più particolar conto a V. S. Ill ma . In questo mentre vederò la risposta
2 ) Siehe oben Nr. 13, Anm. 13.
3 ) Siehe oben Nr. 5, Anm. 4.
4 ) Bianca, seit 1579 zweite Gemahlin des Großherzogs Franz I. (Isenburg.
Stammtafeln II, Nr. 120).