Full text: Nuntiatur des Germanico Malaspina, Sendung des Antonio Possevino

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al bisogno con il consenso et approbatione del nontio. Io non ho potuto 
negare di non farne parola con V. S. Ill ma , havendomelo detto S. A. 
con molto affetto. 21 ) 
Me hanno fatto instantia che io scrivi a V. S. Ill ma , supplicandola 
ad haver per racomandata l’espeditione della confirmatione del’ eletto 
de Salisburgo, 22 ) et io lo faccio tanto più volentieri quanto che ho 
bona relatione della persona sua. Et in vero hormai quella chiesa ha 
ben necessità d’havere un prelato pio et zeloso, et massime bora che 
l’arcivescovo vecchio è quasi fuor di sé. 23 ) Et se sarà confirmato a 
tempo che possi intervenire alla dieta, che speriamo si debia fare tra 
doi mesi, S. A. desidera che S. S ,à le ordini che non lascia di venire, 
se bene il suo antecessore ha mai voluto ritrovarsi presente et lo esorti 
a tenere bona corrispondentia et intelligentia con S. A. et meco. Et 
perché intendo che ha mandato un suo costà per solicitare l’espedi- 
tione, se V. S. Ill ma le vorrà ancho dire qualche cosa a bocca, sarà molto 
a proposito ; et se S. S. R ma et io staremo uniti, bisognarà che tutti li 
prelati mettino il collo sotto il gioggo della rifforma. 24 ) Io desidero 
che V. S. Ill ma mi scrivi un capitolo tutto pieno di ringratiamenti et 
bona volontà verso il sig. cancellerò, che certo si è portato meco 
fidelmente. 25 ) Il simile hanno fatto li padri Jesuiti in quello che hanno 
potuto. 
S. A. desidera similmente un breve per li vescovi, abbati, pro- 
vosti in genere esortandoli a deffendere in questa dieta la religione 
catholica et la causa del principe. Le ho detto che ordinasse che mi 
fosse dato in nota il nome di ognuno d’essi, acciochè se a caso non si 
acostumasse di scrivere così in generale, si potesse scrivere in parti¬ 
culare. Insin’hora non me hanno mandato cosa alcuna, però non si 
facendo breve si potrà forsi suplire con un bon capitolo in una lettera, 
21 ) Diese Bitte v>urde zunächst nicht erfüllt (Nr. 24), und erst am 11. Fe¬ 
bruar 1581 kam aus Born die Mitteilung, daß für den Fall dringenden Bedarf es 
15.000 Scudi in Venedig bereitgestellt worden seien (Nr. 67). 
22 ) Oeorg von Kuenburg wurde als Koadjutor mit Nachfolgerecht am 7. No¬ 
vember 1580 bestätigt und am 28. Jänner 1581 dazu vom Salzburger Domkapitel 
beglückwünscht (Hierarchia Catholica III, S. 291; Salzburg Konsistorialarchiv, 
Urkunden, B 303; Widmann, Geschichte Salzburgs III, S. 108, Anm. 2). 
23 ) Erzbischof Johann Jakob von Kuen-Belasy starb erst am 4. Mai 1586 
(Hierarchia Catholica III, S. 291). 
24 ) Georg von Kuenburg nahm am Landtag nicht persönlich teil. 
25 ) Umgehend wurde Malaspina ermächtigt, Wolfgang Schranz die Zu¬ 
friedenheit des Papstes mit seinen Bemühungen für die katholische Religion mit¬ 
zuteilen (Nr. 24).
	        
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