M u s 6 a f i a , Sulla leggenda del legno della Croce. 165 Sulla leggenda del legno della Croce studio del m. c. Adolfo Mussafia. Sin da' primi tempi della Chiesa la tradizione si studio di stabi- lii*e continuo parallelismo fra il peceato e la redenzione. Cristo e nuovo Adamo, Maria nuova Eva o un’ Eva rivoltata (Ave); la bocca peccö, dalla boeca sorga il riscatto; arbor ligni pestiferum decep- tis pabulum praebuit, lighum crucis vitam immortali compage restitutio); Adamo e sepolto nel Golgota e su di esso gronda il san- gue di Cristo e cosi via s ). Poi il parallelismo, quando pote, mutossi in identita; non un albero danna l'umanita ed un altro la libera; ma su quello stesso albero, che fu strumento del peccato, deve operarsi la redenzione. Una tradizione greca narra senza piü che un ramo dell' albero, nel cui frutto peccö Adamo, fu trasportato a Gerusalemme; e ne sorse un grand’ albero, donde fu fatta la croce s). Altri dicono che Adamo stesso portö seco dal paradiso un frutto o un rampollo dell" albero 4 ). *) Firmico Materno (IV. sec.) ed. Halm XXV, 2. 2 ) Numerosi passi su questo parallelismo raccolse G. Heider, Die Kirche zu Schöngrdbern, pag. 128—133, e Ie attinenze che gli scrittori ecclesiastici videro fra la croce e ciascuno de’ due alberi del paradiso vennero con molta dottrina messe in chiaro dal Piper nella sua dissertazione der Baum des Lebens inserita nella XIV annata (1863) dell’Evangelischer Kalender. Lo Schröder (vedi la nota 52) in questa parte della sua prefazione segul a passo a passo il Piper. Si vedano altresi: Sepet nella Biblioth. de Vecolc des Charles IV, 4, 109 e Tobler nel Jalirb. für rom. Litt. VIII, 352. s ) Gervasio Tilburiense (XIII. sec.), negli Otia imperialia (Scriptores Berum Bruns- vicensium ed. Leibnitz, Hanoverae 1707) Decisio 111, cap. CV. 4 ) Ibid. Dec. III, cap. LIV. Questa pub leggersi altresi nella raccolta di passi di Gervasio fatta dal Liebrecht, Hannover 1856, pag. 25. E si veda la nota a pag. 125.