Za n t e des cli i. Delle dottrine del terzo suono, ece. 145 SITZUNG VOM 25. JUNI 1857. Eiiigesemlete Abhandlungen. Delle dottrine del terzo suono, ossia della coincidenza delle vibrazioni sonore, con un cenno sulla analogia, che presentano le vibrazioni luminose dello spettro solare. Memoria I del Profcssore Zantedeschi. (Con una tavola.) (Vorgelegt in der Sitzung vorn 22. Mai 1857.) Noi in altro scritto vedremo ehe un solo identico corpo sonoro messo in vibrazione da origine sopra se stesso a piu suoni; ora noi dobbiamo osservare che due corpi sonori differenti messiin vibrazione conteiripora- neamente producono un suono o aldi sotto o fra i medesimi; per cui un tale fenomeno venne detto del terzo suono. Noi andiamo debitori di quesfa scoperta al Tartini, il quäle la rese di pubblico diritto nella sua Opera: Trattato di Musica secondo la vera scienza delFarmonia, che venne alla luce in Padova coi tipi di Manfre nella stamperia del Seminario, nel 1754. E conie che il Sigr. D'Alerri- bert affermi nella Prefazione alla nuova edizione dei suoi Elementi d i M u s i c a teoricaepraticasecondo i principi i d i R a m e a u impressi in Lione l'anno 1766, cheRomieu della Societä Reale delle Scienze di Montpellier avevapresentato a detta Societä nel 1753, cioe nn anno innanzi che fosse stata pubblicata l'Opera del T ar ti n i, una Memoria stampata Io stesso anno, che trattava dill’usamente del feno meno del terzo suono; tuttavia il Tarti ni non e debitore di questa sco perta che a se medesimo, il quäle la fece in Ancona fino dall 1 anno Sitzb. (1. mathem.-naturw. CI. XXV. Bd. I. Ult. 10