365 andavano dicendo: „Che fa S. S tà , che non soccorre al stato nostro?“ Ma quando hanno veduto che non sono abbandonati, ma che si vuole che si dispensi fruttuosamente li danari, 2 ) alhora, non potendo buttar¬ la colpa adosso a S. S t,v , hanno cominciato a dar segni del spirito che havevano, il quale è di non voler venire in essistentia a nessuna reale et vera essecutione. Ma essendo il negotio di servitio di Dio et trattan¬ dosi de la salute de le anime, pare che si debba così perfettamente fare l’officio di sollicito et patiente coltivatore, che o si coglia il frutto de le fatiche overo si possa poi dire: vinea mea quid debui facere tibi et non feci, massime che l’Alemagna di giorno in giorno vede tanti segni di carità verso lei di S. B"°, die li pare che non sia mai per astraccarsi in farle benefitio. Et se bene io, dopo d’haver sodisfatto a la mia conscienza in quello che tocca al ministerio mio, ho ancora 4 per maggiore giustificatione convocato tutti li catholici confidenti 3 ) et datole tre giorni a pensare se io potessi fare per sollevatone de la religione con questi frigidi et mutabili humori più di quello che ho tentato, essibendomi a far ogni cosa prontamente, et che ogn’uno habbia risposto che insino le pietre rendono testimonio che non si può far più. Nondimeno io sto tuttavia con speranza che S. D. M tlV sia per dare incremento buono a li conati santi di S. B nc et a li sospiri et gemiti di alcuni ver-i servi di Dio, che sono qua. Per il che mi movo con ogni debita humiltà a supplicare a li s mi piedi di S. S tik che non ostante che per mie lettere s’intenda il poco sincero modo di procedere di qua, S. B" c voglia per ancora perseverare ne la paterna sua carità verso questo principe, che forse non s’havrà quella risposta usquequo luges Saul.') Et se bene qua, per quanto posso penetrare, si va a camino di straccar S. S tà et non si volendo non solo mettere a picelo alcuno, ma né incommodarsi punto per la religione, non si possa perciò far giuditio alcuno in bene. Nondimeno in simili negotii suole Dio superare le nostre congetture, per ben fondate che a noi paiano. Hora io verrò a quello che dopo l’ultima mia scritta a V. S. Ill ma è passato, essendo S. A. insieme con li consiglieri risoluta di non mettere il presidio né venire a la separatione, 5 ) unichi remedii per contenere li heretici nel debito officio né inanzi la dieta né dopo, se bene li nobili fossero inobedienti. Et risentendomi che mancassero 2 ) Vgl. Nr. 108. 3 ) Vgl. Nr. 43, 4 »». 2. 4 ) 1 Könige 16, 1. 5 ) Vgl. Nr. 133, S. 362.