261 è perciò necessario di star molto vigilante. 7 ) Io non manco di scrivere al’arcidiacono, ma non ne vedo fatto né sufficiente giustificatione di non poter operare, et in vero in questo particolare è molto posto nela diligentia deli ordinarii. Si vede al presente che il vescovo Labacense, il quale fa insin’hora l’offitio suo con molto zelo, 8 ) ha ridotto quella parte dela Carniola, che è sotto il suo vescovato, a tal termine che se ne spera molto frutto per salute di quelle anime, et scrive a S. A. che in una certa parte haveva confirmato quattromilia persone. 9 ) Si vanno ogni giorno reducendo a la religione alcuni boni soggetti et tra li altri, ultimamente, si è convertito un predicatore heretico nele lingue assai dotto et tra di loro molto stimato; abiurò inanzi a me il giorno dele Pentecoste pubblicamente, con tanta compuntione et con così affettuosa et dotta maniera, che il trinciante di S. A., heretico, proppe in tante lachrime con maraviglia et indignatione de molti, che habbiamo certa speranza ch’egli debba farsi catolico et di già tratta con li padri gesuiti. 10 ) Non si è mai più in queste parti fatta abiuratione pubblica, però è stata con grandissimo numero di gente, et S. A. si è diportato molto bene, havendo voluto, contra il senso de molti, che si faccia publicamente et ne la chiesa sua. Et perché ne le mie facoltà non par espresso chiaramente che io possi absolvere simili che si riducano, V. S. Ill ma mi farà gratia, per togliermi di scrupulo, di dirne una parola a N. S., acciò possi sicuramente con¬ solare questi tali col dai'li l’absolutione. Io ho fatto accettare tra li alumni di S. S lil questo predicatore, havendo egli bisogno di esser instrutto di molte cose essentiali. Li heretici li hanno voluto donare duimilia scudi se voleva ritornare da loro. S. A. partirà dimani per Praga et crede di ritrovare in quel tempo ivi l’arciduca suo fratello. 11 ) Ha fatto una monitione a li supe¬ riori heretici, acciò contengano nel debito offitio li predicatori loro che 7 ) Caesar de Nores, 1573—1598 Bischof von Faremo, halte auch Kardinal Gallio darüber geschrieben. Vgl. Nr. 97, S. 281, und Nr. 102, S. 293. 8 ) Johann Tautscher, 1580 Mai 20 bis 1597 August 24 Bischof von Lai¬ bach, war 1585—1596 auch Statthalter von Innerösterreich (Hierarchia Catholica III, S. 217; Thiel, Zentralverwaltung, S. 207). Jeremias Hornberger klagte 1582, daß die Evangelischen in Krain große Leiden zu bestehen hätten (Loserth, Re¬ formation und Gegcnrefomudion, S. 398). 9 ) Der Protestantismus hatte in Krain seine Anhänger vor allem beim Adel und bei den Bürgern; bei den Bauern in größerer Zahl in der Regel nur dort, wo sie Untertanen geistlicher Grundherren waren (Rüpel, Primus Trüber, S. 246). 10 ) Vgl. Nr. 91, Anm. 9. ») Vgl. Nr. 85, S. 230.