255 nationi, trattò insieme con gli altri (trovandocisi presente il Kobenzel) che partito si doverebbe prendere, accioché si provedesse alle dificoltà, che si offerivano in questo negocio. Et tutto ciò seguiva per andare scuoprendo gli animi degli adversari et per facilitare il negocio. Il Kobenzel, ch’era stato in un altro simile consiglio il giorno precedente, si cavò dal seno inanti l’arciduca una scrittura, nella quale era la forma istessa del decreto che si publicò, scritta di sua mano, aggiungendo assai francamente che questa era la risposta che dava per la parte del suo parere. Et havendo S. A. mostrato insieme con alcuni altri suoi fideli difficoltà di credere che tale decreto potesse essere ricevuto da’ provinciali, il Kobenzel rispuose ch’era sicurissimo che sarebbe ricevuto et che conosceva i provinciali etc. 18 ) Allhora pensandosi ch’il Kobenzel havesse di questa cosa trat¬ tato co i provinciali, per essere stato sempre loro confidente, soggiun¬ sero alcuni del consiglio segreto catolico della religione che sarebbe bene che S. A., prima di venire a questa risolutione, riconsiderasse il tutto et si ponderasse lo scritto del Kobenzel, poiché in materia di un tale decreto conveniva andare molto esatamente in ogni parola. Così notate o emendate alcune parole, il giorno seguente si trattò della medesima materia con proporre le medesime difficoltà di prima al Kobenzel, il quale colla medesima franchezza persuase che il decreto sarebbe admesso da i detti provinciali. 19 ) Da questo nacque che S. A., la quale anco dal sig. nuncio era stimolata a provedere alla ch’era seguita alle cose della religione, 20 ) lo fece publicare. Il che si suscitarono i romori et fra provinciali della Stiria et Carintia et qui alla corte, i quali romori si sanno. 21 ) Allhora vedutasi S. A. le debite preparationi et come ingannato dal parere del Kobenzel, gli disse che già l’essito del negotio non succe¬ deva, quale egli haveva sì sicuramente promesso. Ma il Kobenzel rispuose che per questo non doveva S. A. lasciare di andare inanti, assicurandosi che i provinciali cheche si mostrassero renitenti final¬ mente ubidirebbono. Tuttavia vedendosi risolute risposte de i provinciali et minaccia a S. A. di ribellarsi et varii moti in tutto ’l paese, oltre l’havere con¬ ferito con quei di Austria questo negotio, il sig. arciduca col consiglio 18 ) Vgl. Nr. 49, S. 145. 19 ) Vgl. Nr. 52, S. 154. 20 ) Vgl. Nr. 46, S. 139. 21 ) Diesbezügliches Schreiben der steirischen evangelischen Stände an die von Kärnten und Krain vom 24. Dezember 1580 (Loserth, FRA 11/50, S. 140).