179 una quantità di danari in pronto, come da principio domandò, 4 ) che non solo haverebbeno esequito il decreto, ma revocato il resto. Dio sa se è vero. Data la dilatione li heretici tacerò feste, prediche, proces¬ sioni, lemosine publiche et doppo pochi giorni detero una scrittura nella quale domandavano assicuratone perpetua. Poi hanno comin¬ ciato a far instanza che si rimetti alla pacificatione generale, che si farà in materia di religione, o almeno alla dieta generale del’ imperio 5 ) et al presente il negotio sta in questo termine con molta poca sodis¬ fattone di tutti li ecclesiastici, li quali dubitano che il fine di questa dieta non habbia da essere, come delle altre, con lor danno, per essersi scoperti tanto contrarii alli provinciali. Siamo hora tutti uniti per ritrovar forma che non si revochi il decreto et che con reputatione del principe si dia la dilatione et doppoi consultare così S. M. Ces. et con li parenti et con S. S'A Et credo ci sarano due vie da humiliare costoro con il tempo: una giuridica, l’altra con forzza, però per ancora non sono ben informato, ma si darà relatione a suo tempo matura¬ mente di tutto quello che si potrà fare. A me dispiace che S. A. fugge hora la separatione delli stati, rimedio che, come V. S. Ill ma sa, è stato approvato nella consulta di Baviera. Ma io mi accorgo che si desidera bene di perfettionare questo negotio, però in forma tale che non si mettino a pericolo alcuno, la qualcosa è a giudicio di ogn’uno impossi¬ bile, o procedersi per viam juris o per via regia. Io penso che li here¬ tici, vedendo il frutto grandissimo che solamente il nome del decreto ha fatto, si siano ben accorto che presto anderà in fumo la lor falsa religione, poiché S. A. mi ha detto che sei milia anime in una diocese si sono convertite et hanno supplicato per amor de Dio che si dia rimedio che non siano sforzzate di vivere hereticamente, et alcuni cittadini di Gratz cominciano a venire alla nostra predicha, ma se le cose anderano male tornerano al vomito... Da quello che di sopra ho detto, si può facilmente comprendere che se li heretici non hanno voluto aquietarsi concedendoli il principe quello che domandano, che molto minormente l’havrebbono fatto se noi, senza esser ricercati da loro, li havessimo offerto partiti, come alcuni volevono et io ho fatto per altre mie sapere a V. S. Ill ma , ma S. A. sta molto ferma in non voler mutare il deci'eto, alegando che sarebbe indignità sua per le parole che ha detto alli provinciali et 4 ) Vgl. Nr. 16, S. 07, und Nr. 24, S. SO. 5 ) Schreiben der Stände Augsburger Bekenntnisses vom IS. Jänner 15S1 (Loserth, FRA 11/50, S. 106—1 OS). 12 *