66 sorte di demostratione ho io da fare contra loro? 0, non volendosi le città separarsi, et che il principe mi dicesse che non sa che fare, et che però è astretto di concedere ciò che domandono, come in questo caso mi devo regere? Se scoprissi chiaramente che questa dieta si è anticipata a posta, per farmi toccar con mano la necessità del principe et per consequentia fossi certo che tanto S. A. come li altri fossero d’acordo per questo effetto, se io devo scoprire al principe ogni cosa et, non ci pigliando remedio, se tuttavia devo asistere alla dieta, et che devo fare? Et questo lo dico, perché S. A. non attende volontieri alli negocii et si scarica sopra le spale d’homini poco secreti et boni et si muta facilmente et, essendo la parte de’ catholici et in numero et in qualità et in valore et in favore assai minore delli here- tici, essendo per pusilus grex, et questa altra grandissima, se a caso il principe le ha dato o darà parte di quello che io ho trattato seco actum est; perché, havendo tempo, sono per ottenere ogni cosa. Io per poter acertare, vorrei havere una legge scritta et mi sarà di gran¬ dissima consolatione. Io havevo cominciato a scrivere alli vescovi, esortandoli a voler attendere al ministerio loro con diligentia et vi¬ gilantia, ma perché è tanto tra di loro corrota la disciplina ecclesia¬ stica die, come se le intona questa antifona, si mettono subito in suspitione et in diffese, et me acorgo che una esortatione ancora in spiritu lenitatis è tenuto cosa dura, mi son risoluto di passarmela in silentio insin che sia fornita la dieta, acciò mi siano più propitii. Fornita la dieta parlarò a tutti et vederò di pigliar quella risolutione che giudicarò esser più utile et fruttuosa; il simile dico de tutte dignità inferiori. Solamente al presente, in materia de ecclesiastici, voglio far sapere a V. S. Ill nm che in modo alcuno convienne che quello mons. Polidoro sia fatto vescovo titolare. Et mons, patriarcha d’Aquileia ha portato seco costà il processo, 18 ) et si promette di S. S. Rev ma et di mons. 111"'° Delfino 19 ) cose grande. Et certo sarebbe stato meglio che mons, patriarcha non si fosse mai servito di lui. Egli tiene una donna et ne ha figliuoli et non sarebbe, come ho detto al principe che me l’ha raccontato, altro se si facesse questo che publicare un canone, in 18 ) Polydor de Montagnana war als Erzpriester von Tüffer, das damals zur Diözese Aquileia gehörte, eifrig jür die katholische Sache tätig (Loserth, Reforma¬ tion und Gegenreformation, S. 243). Der hier erwähnte, für jede Bischofsernennung vorgeschriebene Informationsprozeß ist nicht mehr vorhanden. 19 ) Giovanni Delfino, 1571—1578 Nuntius am Kaiserhof (Rainer, Nuntia¬ turberichte II !8, S. VIII — X).