55 Che habbia da riformare li consiglii et casa sua con scacciare tutti li heretici et non servirsi di essi né in governo né in altro. Che debba chiamare tutti li nobili catholici et animarli, favorirli et darli a loro il governo et metterli nelli consilii, acciò li altri si con¬ fondino et S. A. sia fidelmente servita. Che havesse in ogni modo a supplicare S. S ,à che le mandasse l’assolutione per le concessioni fatte. Che operasse che S. S u li mandasse un nuntio ordinario per qualche tempo consigliarsi et ricevere aiuti, et in specie in abbassar la perfidia delli heretici. Che rinforzasse la guardia della persona propria et quella del castello. Che facesse provisione di cose pertinenti alla guerra. Che commandasse che sotto pena di confiscatione de’ beni, che tutti quelli signori che hanno città, castello fussero obligati a non dal¬ li governi né administratione d’esse, se non a catholici. Che vedesse di ritrovar modo di errigere un seminario di giovani nobili, poiché non si potevano ridurre li attempati et piante vecchie alla cognitione della vera religione, almeno non si andasse ancora corompendo et perdendo le piante nuove a immitatione et instigatione delle vecchie. Che si domandasse aiuto dal papa in materia de’ danari et de altri principi et in specie dal re di Spagna, in evento che, rompendo con li provinciali, bisognasse mettere la mano alle armi, et questo fosse che dessero un assignamento in Vinetia, 41 ) acciò, quando fosse il bisogno, se ne potesse servire. Che commandasse a tutte le città, terre et castelli, a’ quali non è mai stata concessa la confessione Augustana, secondo il sentimento del principe, se bene conforme al senso de’ provinciali sono comprese le cinque città, 42 ) che a queste si commandi che scaccino li predicatori heretici, et che in effetto vivino catholicamente et, in evento che non lo facessero, si venisse alla esecutione delle penne, che conforme a queste legge incorrono, che sono grandissime; et bisognerebbe in questo caso havere delli operarii, perché sono talmente corrotti li buoni Reichstag 1566 (Repgen, Die Römische Kurie und, der Westfälische Friede 1/1, S. 104 und 142). ") Vgl. unten Nr. 16 und 24. 42 ) Es handelte sich nur um vier Städte, und zwar Graz, Judenburg, Klagen- jurt und Laibach (Theiner, Annales eccl. II, S. 358; Loserth, Religionspacification, S. 90; derselbe, FRA 11/50, S. 3 und 37).