47 causa sua con animar li heretici di quella città con il suo esempio, et che più tosto doveva a sua immitatione operare di far quello che egli era per esequire et questo prima li catholici havevano apuntato a S. A. ; ma li suoi consiglieri battezzavano l’intento del imperatore per cosa giovenile poco riuscibile et pericolosa. Et sopra tutto, oltra questi predetti rispetti, scoprendo il principe quanto veneno fosse sotto le dolci parole delli heretici et confessando con molte lacrime di esser stato ingannato et vedendo che, in cambio di principe libero, si era fatto servo de’ suoi servi, quali con parole et fatti mostravano di non stimarlo, si risolse di voler trattare del rimedio. Et così, tolta l’occasione dell’infirmità del duca di Bavera il vecchio, lo mandò a visitare per il sig. cancelliero commettendole che doppo subito si trasferisse dal arciduca Ferdinando et le recitasse tutta la hostoria, ch’io ho referito. 26 ) Quelli signori, intendendo in che infelice stato stava et la religione et l’obedientia temporale, si strepirno grandemente et si risolsero che fosse necessario che questo principe si abbocasse con loro. 27 ) Acciò più commodamente si trattasse del rimedio et acciò li heretici non scoprissero questo et fosse occasione di nuovi rumori, pensorno di dar voce che il duca di Baviera, essendo infermo, voleva far testamento, sì come anco fece, et che perciò desi¬ derava che il genero et la filia fussero presenti et così, con grandissimo secreto, si operò che l’arciduca Ferdinando si volesse ritrovar anco egli presente, accioché, tutti uniti, facessero una consulta di quello che si doveva fare. Mentre si trattava questo, sopravenne poi il breve minatorio di S. S tà , il quale servì per innanimire tanto più S. A. 28 ) Nella consulta non intervenne altri che li tre principi et il sig. cancilliero, al quale, come secretario informatissimo et confidente, fu dato caricho di referire il sucesso, che ho contato. Et fatto questo, si trattò di due cose: Prima le ragioni che dovevano movere S. A. a revocare le concessioni già fatte, et secondariamente si discorse delli remedii et mezzi, che si dovevano perciò tenere. 29 ) Quanto al primo, è cosa chiara et sono tante le ragioni, che non 26 ) Wolfgang Schranz umr de Ende August 1578 zu Erzherzog Ferdinand und Herzog Albrecht gesandt (Scliellhass, Ninguarda II, S. 43 /., 49 — 63). 27 ) Erzherzog Karl reiste Mitte September 1579 von Graz nach München, wo am 13. und 14. Oktober 1579 die Grundzüge der Gegenreformation in Inner¬ österreich festgelegt wurden (Loserth, FRA 11/50, S. 696, Nr. 557). 28 ) Breve vom 26. März 1579 (Theiner, Annales eccl. Ili, S. 22 Schell- hass, Ninguarda II, S. 184 — 189). 29 ) Über die Beratungen wurden zwei Protokolle aufgesetzt, die vom 13. und 14. Oktober 1579 datiert sind (Loserth, FRA 11/50, S. 31 — 40).