6 debita regola, dal che si può sperare grandissimo frutto, imperoché se ben gli heretici provinciali procurano di far resistenza et impedir la buona volontà del’ arciduca tenendolo in spavento, parte con la vici¬ nanza del Turco et parte con l’intelligentia de gli heretici d’Austria, nondimeno quando l’ordine ecclesiastico con gli altri buoni et princi¬ pali catholici, che vi sono, stiano uniti con S. A. et s’intenda che IST. S. non li abbondoni, non è dubio che la parte catholica pigliex'à ogni dì maggior piede et prevaierà sì che l’arciduca non haverà da star soggetto, come par che sia stato sin qui a’ suoi provinciali. Et però V. S. attenderà a quanto è detto con ogni industria et avvertirà principalmente S. A. di non haver heretici nel suo conseglio né in casa né in governo alcuno d’importanza, ma procurar di metter le cose sue in mano di catholici, come s’intende che desidera et ha cominciato già di fare, di che si doverà lodare et essortar a quel che manca. 13 ) V’è poi la pretensione del patriarcha d’Aquileia, il quale, dolen¬ dosi che la giurisdittion et autorità sua sia occupata et oppressa da li ministri di S. A., s’è scusato sempre con questo di non far residenza et perciò le cose di quella chiesa et clero sono in malissimo termine. Hebbe similmente mons. di Scala commissione di trattar questo negotio et, nel passar da Venetia, hebbe informatione particulare dal patriarcha, secondo la quale trattò, ma con poco frutto, forse perché non si fermò molto appresso S. A., 14 ) ma hora che V. S. vi starà un pezzo et che S. A. si troverà forse in miglior dispositione potrà V. S. haver informatione dal predetto mons. patriarca di quel che passa, 15 ) et andarne trattando con S. A. et far opera di persuaderla che da la parte sua voglia rimovere gli impedimenti che si allegano, et sia con¬ tenta porger favore et aiuto a fine che le cose del servitio di Dio et benefitio de le anime possano aumentarsi. Et perché la materia sarà longa et non senza difficoltà, ricercherà anco un poco di tempo et di buona maniera per cavarne frutto. Il capitolo d’Aquileia si querelò appresso N. S. l’anno passato che da li ministri del’ arciduca gli erano imposte nove et durissime gravezze et sopra le distributioni loro quotidiane, et fece opera d’intro- 13 ) P. Bhjssem berichtete dem Jesuitengeneral am 16. April 1580 aus Graz, daß der lutherische Hofmeister, der Urheber vieler Übel, durch den katholischen Marschall ersetzt worden sei (Loserth, FRA 11/50, S. 56). 14 ) Ninguarda war im März 1576 und im Mai 1577 jeweils mehrere Tage in Graz (Schellhass, Ninguarda I, S. 234 und 262). 15 ) Siehe unten Nr. 5.