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Che habbia da riformare li consiglii et casa sua con scacciare
tutti li heretici et non servirsi di essi né in governo né in altro.
Che debba chiamare tutti li nobili catholici et animarli, favorirli
et darli a loro il governo et metterli nelli consilii, acciò li altri si con¬
fondino et S. A. sia fidelmente servita.
Che havesse in ogni modo a supplicare S. S ,à che le mandasse
l’assolutione per le concessioni fatte.
Che operasse che S. S u li mandasse un nuntio ordinario per
qualche tempo consigliarsi et ricevere aiuti, et in specie in abbassar
la perfidia delli heretici.
Che rinforzasse la guardia della persona propria et quella del
castello.
Che facesse provisione di cose pertinenti alla guerra.
Che commandasse che sotto pena di confiscatione de’ beni, che
tutti quelli signori che hanno città, castello fussero obligati a non dal¬
li governi né administratione d’esse, se non a catholici.
Che vedesse di ritrovar modo di errigere un seminario di giovani
nobili, poiché non si potevano ridurre li attempati et piante vecchie
alla cognitione della vera religione, almeno non si andasse ancora
corompendo et perdendo le piante nuove a immitatione et instigatione
delle vecchie.
Che si domandasse aiuto dal papa in materia de’ danari et de
altri principi et in specie dal re di Spagna, in evento che, rompendo
con li provinciali, bisognasse mettere la mano alle armi, et questo
fosse che dessero un assignamento in Vinetia, 41 ) acciò, quando fosse
il bisogno, se ne potesse servire.
Che commandasse a tutte le città, terre et castelli, a’ quali non
è mai stata concessa la confessione Augustana, secondo il sentimento
del principe, se bene conforme al senso de’ provinciali sono comprese
le cinque città, 42 ) che a queste si commandi che scaccino li predicatori
heretici, et che in effetto vivino catholicamente et, in evento che non
lo facessero, si venisse alla esecutione delle penne, che conforme a
queste legge incorrono, che sono grandissime; et bisognerebbe in questo
caso havere delli operarii, perché sono talmente corrotti li buoni
Reichstag 1566 (Repgen, Die Römische Kurie und, der Westfälische Friede 1/1,
S. 104 und 142).
") Vgl. unten Nr. 16 und 24.
42 ) Es handelte sich nur um vier Städte, und zwar Graz, Judenburg, Klagen-
jurt und Laibach (Theiner, Annales eccl. II, S. 358; Loserth, Religionspacification,
S. 90; derselbe, FRA 11/50, S. 3 und 37).