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doverle pervenire della città d’Aquileja et totalmente escluso et tutto
il dominio et iurisdictione è appresso S. A. 3 ) Quanto poi a quello che
pertiene alla iurisdictione spirituale, mons, patriarcha confessa di
poterla esercitar liberamente senza impedimento alcuno. Hora perché
il primo, dopo della iurisdictione temporale e negocio, che patirà forse
diverse difficoltà et sarà materia longa, et perciò havrà bisogno di
tempo per cavarne bon frutto, massime che mons, patriarcha ha
opinione che il.. . a ) difficile S. A. nel restituire il dominio temporale
non nascha da altro che dalla gelosia che S. A. ha di questa republica,
hora che questi signori hanno mosse certe pretensioni sopra il loco
di S. Vito, sottoposto nel temporale al patriarcha, potrà forsi essere
che al’arciduca creschi la gelosia et suspitione che la signoria non
vadi a camino, de’ farsi a un certo modo patrona della iurisdictione
temporale del patriarcha col procurar d’haverle sopra una sopra
intelligentia tale, che debiliti et anichili tutto il dominio suo; et, se
bene egli pretende che questo motivo delli signori Venetiani le debba
giovare con S. A. et ministri suoi, io con tutto ciò ne vo dubitando et
più tosto inclino alla contraria parte. 4 ) Et perché dalla instruttione
che V. S. Ill ma me ha data comprendo il bisogno che ha la chiesa et
clero d’Aquileja d’esser reformata et restituita la pristina disciplina
ecclesiastica, son’ andato destramente et con dolcezza investigando
6 da mons, patriarcha et da mons. coadiutore 5 ) da che procede che,
havendo le Signorie loro R mc la obedientia in quell che si pertiene al
spirituale, quella chiesa et clero sia in così mal termine et in effetto
ogni mal procede dal non esservi al governo se non operarii mercenarii,
et Dio sa quali ad quos nihil pertinet de ovibus et il trattar che mons.
patriarcha né il coadiutore pensino di andar in quelle parti, se prima
non se determina il negotio della iurisdictione temporale, è cosa che
l’uno et l’altro di questi signori l’ha per impossibile, di modo che per
rispetto del temporale che come servo è subordinato al spirituale,
quella chiesa è stata tanti anni senza pastore e per starvi ancora
3 ) 1542 besetzten österreichische Truppen Aquileia (De Renaldis, Me¬
morie storiche dei tre ultimi secoli del Patriarcato d’Aquileia, S. 247).
») Ms.: ein Wort unleserlich.
4 ) Am 20. Juli 1580 dekretierte der Rat der Zehn in Venedig, daß alle
Untertanen des Patriarchen die Lehen vom venezianischen Luogotenente in Udine
nehmen müßten. Der sich widersetzende Hauptmann des Patriarchen in
S. Vito, Ortensio Isolani, wurde daraufhin verurteilt und des Latides verwiesen
(De Renaldis a. a. O., S. 326 f.).
6 ) Franz Zupan, Bischof von Catturo, Auxiliarbischoj von Aquileia:
Hierarchia Catholica III, S. 160.