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pali capi, 2 ) che si sono potuti provare contra di lui, li quali non sono
di poco momento, massime essendo egli così tremebondo a tutti, che
pochi ardiscono di deponere contra di lui. Et è stato necessario di
procedere con grandissimo secreto per infiniti rispetti, et quanto a me
credo che se quello che S. A. ha fatto contra de la persona sua et
quello che hora si prova non indurrà il vescovo di Bamberga a rimo¬
verlo, che qualsivoglia attione, per esorbitante che si faccia, non
bastarà a disponere quel prelato a volere rimediare. 3 )
Perché io havrò da trattare con l’arcivescovo di Salisburgo
alcune cose di molta importantia, parte de le quali V. S. Ill ma potrà
comprendere da lo incluso foglio, che mando, 4 ) desiderarci, se così
sarà giudicato da V. S. Ill ma , che mi fosse mandato un breve di S. S' à ,
acciò con dignità et con maggiore speranza di cavarne qualche frutto
potessi trattare seco o ne l’andare o nel ritorno per essere quella la
strada ordinaria 5 )...
152 .
Malaspina an Gallio Graz, 1582 März 28
Feste Haltung Erzherzog Karls gegenüber Widerstand der Stände
gegen Exekution des Religionsdekretes. Frage des Berufungsrechtes
der Stände an Kaiser und Reichstag. Feierlicher Eid der Adeligen
und der Vertreter der häretischen Bürger, ihre Religion nicht zu
wechseln. Geduld bei Bekehrung der Häretiker, aber sofortiges Ver¬
bieten des lutherischen Gottesdienstes. Sterben ungetaufler Kinder
in Kärnten seit Vertreibung der Prädikanten.
Arch. Vat. Nunz. Germ. 100, f. 447 r — 449 r , Orig.
Questo ser mo principe si è opposto maravigliosamente a l’ostina-
tione de li provinciali, li quali seguitando il stile de la dieta passata
hanno in scritto et in voce superbamente mostrato di non si voler
acquetare al decreto publicato, 1 ) onde io vivo certo con ferma speranza
2 ) Arch. Vat. Nunz. Germ. 100, f. 440 r — 444 r : Praecipua capita, quae in
inquisitione contra Hoffmanum probantur.
3 ) Vgl. Nr. 145, S. 394 f.
4 ) Arch. Vat. Nunz. Germ. 100, f. 438 n : Capi di quello che si ha da
trattare con l’arcivescovo di Salisburgo et coadiutore.
5 ) Diesbezügliches Breve an den Erzbischof von Salzburg vom 21. April
1582 (Arch. Vat. Ep. ad Principes 17, f. 70 r ).
1 ) Von landesfürstlicher Seite wurde vor allem versucht, die Städte und
Märkte von den Herren und Rittern in Religionsangelegenheiten zu trennen. Die
Regierung war bereit, den Adeligen wie bisher die Kultusfreiheit zu gestatten, aber
nicht den Bürgern (Loserth, FRA II/50, S. 274 ff.).